I Cobas intervengono contro il nuovo regolamento che attribuisce l'insegnamento dell'educazione civica a docenti di religione cattolica. Per questo motivo molti alunni perderebbero una parte delle ore perché non si avvalgono dell'insegnamento di religione cattolica e quindi si terrebbe un comportamento discriminatorio nei loro confronti.I Cobas tracciano le varie decisioni prese riguardanti l'insegnamento dell'educazione civica:"A decorrere dal 1° settembre dell'a.s. 2020/21, con la Legge n. 92 del 20 agosto 2019, si è istituita la trasversalità dell'insegnamento dell'educazione civica, che tra l'altro prescrive: "Le istituzioni scolastiche prevedono nel curriculum di istituto l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, specificandone anche, per ciascun anno di corso, l'orario, che non può essere inferiore a 33 ore annue, da svolgersi nell'ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti."
"Nelle scuole del primo ciclo, l'insegnamento trasversale dell'educazione civica è affidato, a docenti sulla base del curriculum. Nelle scuole del secondo ciclo, l'insegnamento è affidato ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche.
"L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal decreto legislativo. L'insegnamento di educazione civica si configura quindi come una materia obbligatoria a tutti gli effetti, il cui voto concorre alla media dei voti nel corso dello scrutinio finale."
Per questi motivi l'insegnamento della disciplina deve essere uguale per tutti gli alunni, ma questo non viene fatto dal momento che chi non segue l'insegnamento della religione cattolica, perderà di conseguenza le ore di educazione civica. Questo porterà a una valutazione diversa dal resto della classe, in quanto non può essere considerata la quota di tale insegnamento, svolta dall'insegnante di religione cattolica, in loro assenza.
I Cobas evidenziano: "Si mette in atto una discriminazione nei confronti degli alunni che perderanno le ore della materia. Alla luce di quanto detto si segnala a codesta Amministrazione Scolastica che affidare moduli di insegnamento dell'Educazione Civica al/alla docente di Religione Cattolica comporterebbe l'emergere di situazioni discriminatorie, come sopra riportato. Si avverte la SV che le scriventi associazioni saranno al fianco delle famiglie e degli studenti che si impegneranno per ottenere la cessazione dell'eventuale comportamento discriminatorio illegittimo e per il risarcimento del danno nelle sedi opportune."