L’assessore Scaletti e Nausicaa S.p.a. presentano in commissione Ambiente il nuovo progetto di raccolta sfalci e potature rivolto agli utenti di Carrara centro. Il progetto consiste nella creazione di in un’isola ecologica, situata a San Martino, con due diverse soluzioni attuative.
Nuova aggiunta al progetto di raccolta rifiuti su territorio comunale. Il progetto di isola ecologica per gli sfalci e le potature in centro a Carrara è, infatti, complementare all’iniziativa di raccolta differenziata dei rifiuti, che fino ad oggi non comprende il ritiro del verde.
“L’idea di questo progetto – afferma Scaletti – nasce dalla volontà di creare un piccolo centro di raccolta, facilmente raggiungibile, che potesse permettere agli utenti lo stesso dialogo che hanno con avevano con i cassonetti”.
“È stata identificata la zona del parcheggio di San Martino – spiega – perché in questo modo si andrebbe ad intaccare in maniera minore la disponibilità dei parcheggi per i cittadini ed anche per la vicinanza all’antenna di telefonia mobile”
Sono state presentate due possibili soluzioni, con funzionalità e costi diverse, valutati nel corso della commissione.
“La prima soluzione è più “tecnologica”, ma economicamente più impegnativa – spiega l’ing. Bertoneri di Nausicaa S.p.a. – e consiste nel posizionamento di due cassoni scarrabili (che possono essere rimossi da autocarri), senza opere di contorno come recinzioni, con un’interfaccia per il riconoscimento dell’utente posta direttamente sullo scarrabile, una pala compattatrice e un sistema per alimentazione con pannelli fotovoltaici”
“La seconda –continua- prevede l’installazione di due cassoni scarrabili basilari, senza nessun automatismo all’interno di essi e la creazione di una recinzione di contorno, con un’entrata per gli utenti con un dispositivo per il riconoscimento del fruitore.”
Mentre il costo della prima soluzione si aggira intorno ai 110 mila euro, dove la maggior parte dell’importo viene aumentato dai cassoni tecnologicamente più avanzati, per la seconda soluzione il prezzo può variare tra i 55 mila e i 75 mila euro, variazione imputata principalmente alla scelta della recinzione.
Sono state sollevate diverse perplessità, in particolare dal presidente della commissione Monteserchio sui costi di mantenimento dei cassonetti tecnologici, in quanto gli sfalci e le potature, essendo composte da materiali di vario ingombro potrebbero intaccare più rapidamente il funzionamento degli ingranaggi.
Per quanto riguarda le tempistiche di attuazione: “Nei prossimi giorni – dice Scaletti - sarà necessario prendere una decisione definitiva in merito al progetto, per quanto riguarda la soluzione. Le tempistiche devono essere le più brevi possibili, visto che questo piano rientra nel progetto di finanziamento al 50% sugli investimenti dell’ATO, quindi si devono evitare problemi nella rendicontazione.”
I commissari, dopo aver analizzato i vantaggi e gli svantaggi delle soluzioni, propendono maggiormente verso il progetto più economico, in quanto si ritiene di poter ovviare alle problematiche più facilmente.