Indispensabile rinviare la demolizione del ponte di Avenza già concordata da Regione e comune: lo ha detto il coordinamento comunale di Italia Viva che ha chiesto una commissione straordinaria da dedicare all’argomento invitando tutti ad evitare divisioni tra cittadini, comune e Regione e, delle decisioni e delle strategie da prendere e tener conto dell’importanza, ai fini della sopravvivenza economica e commerciale del territorio.
“La politica deve dare ascolto a chi esprime una forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare nella parte del centro storico di Avenza – ha detto Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva - Riteniamo opportuno che la politica debba dare la propria e totale disponibilità e la massima collaborazione per affrontare al meglio la possibile emergenza a causa della chiusura del ponte che durerà per diversi mesi. I cittadini si sono visti persi di fronte a questa decisione della Regione Toscana, in accordo con il comune di Carrara, quando sono venuti a conoscenza che i lavori di messa in sicurezza del ponte inizieranno il 15 giugno, perché chiudere il ponte e bloccare la viabilità in un momento così delicato, soprattutto per il disagio dei commercianti che hanno appena riaperto, non si può fare.” Volpi ha fatto notare che moltissime persone hanno manifestato disappunto per la decisione di iniziare i lavori adesso invece di due mesi fa, quando in pieno lockdown, non avrebbero inciso sullo svolgimento di attività commerciali chiuse per l’emergenza sanitaria. “ E’ necessario un intervento a favore dello spostamento della data di inizio, pur consapevoli sia del finanziamento previsto sia della necessità della messa in sicurezza del ponte a tutela dei cittadini. – ha continuato Volpi - A tale fine è quanto mai opportuna la convocazione straordinaria di una commissione alla presenza del sindaco per conoscere le eventuali iniziative in atto e per discutere insieme ai cittadini , in modo più organico, le strategie più idonee da attivare nei prossimi giorni e settimane per evitare enormi disagi . Di fronte ad una crisi di tale portata, la politica deve unirsi per affrontare i problemi perché l’interesse generale e collettivo esige unità e risposte concrete.”. Volpi ha spiegato che il ponte è l’unica via di collegamento nel centro storico di Avenza e la sua chiusura metterà in seria difficoltà tutte le attività commerciali della zona che con molta fatica stanno cercando di ripartire. La proposta dei cittadini, sostenuta da Italia Viva è quella di valutare insieme all’amministrazione possibili alternative alla demolizione e al rifacimento del ponte e di chiedere alla Regione Toscana di rinviare l’inizio dell’esecuzione dei lavori quanto meno al prossimo anno, con l' auspicio che nel frattempo, possa essere ripristinata una parvenza di normalità e che le attività abbiano potuto recuperare un minimo di liquidità e abbiano superato l'adattamento ai nuovi comportamenti dettati dalla coesistenza con l’emergenza sanitaria economica e sociale a causa del Covid-19.