Nonostante le numerose critiche e le preoccupazioni degli ultimi mesi, i disservizi causati dal trasporto pubblico continuano ad aumentare in tutta la provincia di Massa-Carrara.
Che sia nelle due città capoluogo o nell’entroterra lunigianese, gli autobus, gestiti ora da Autolinee Toscane (AT), non arrestano il loro walzer fatto di ritardi e persino di soppressione delle tratte.
Una situazione considerata inaccettabile dalle migliaia di studenti e pendolari che ogni giorno fanno uso dei mezzi pubblici, un tasto dolente a cui i sindacati e la politica locale stanno cercando di porre rimedio attraverso un costante dialogo con AT.
L’ultimo appello per un effettivo miglioramento del servizio arriva proprio dalle sigle sindacali Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna e i loro rappresentanti, che attraverso una nota congiunta richiedono ad Autolinee Toscane nuovi investimenti per portare a termine l’agognato ricambio del parco-autobus, ormai vetusto e per niente idoneo nelle tratte extraurbane.
“Crediamo che i cittadini di Massa, Carrara e Lunigiana meritino maggiori attenzioni da parte di Autolinee Toscane – chiosano i sindacalisti – con un servizio migliore che possa andare incontro alle esigenze di mobilità. Che salti qualche corsa può succedere, anche i mezzi nuovi possono avere guasti improvvisi, ma qua le soppressioni sono ormai diventate una costante […] Il nostro obbiettivo è quello di coinvolgere le istituzioni in modo da fare pressing comune su Autolinee Toscane, cui è giusto ammettere e riconoscere che ha ereditato un parco veicolare obsoleto. Sono necessari forti investimenti sul nostro territorio: la provincia di Massa-Carrara non può continuare a essere trattata come la cenerentola della Toscana!”.