Ha chiarito di non considerare l’epidemia di coronavirus un’emergenza ma ha ribadito la necessità di seguire i protocolli di prevenzione con molta attenzione per non arrivare a una diffusione esponenziale del virus che causerebbe il proprio collasso socio-economico-sanitario del paese. Così si è espresso, ieri, il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti che ha rivolto un appello a tutte le istituzioni affinché garantiscano il rispetto delle norme e dei provvedimenti assunti dalla Regione Toscana. “Anche se a Massa non ci sono casi conclamati di contagio – ha spiegato Benedetti - è indispensabile seguire i protocolli socio-sanitari, tra i quali, quello che stabilisce i comportamenti da tenersi in caso di arrivo di cittadini provenienti da zone dichiarate rosse, cioè a rischio. Questo passaggio è sicuramente strategico e determinante per salvaguardare dal contagio una zona come la nostra che non ha focolai di partenza.”. Benedetti ha fatto, poi, un chiaro riferimento al gruppo di cittadini di Codogno che si sono trasferiti alla Partaccia senza, peraltro, comunicare la loro presenza alle autorità sanitarie e che sono stati scoperti e smascherati da alcuni residenti. “ Non si comprende come mai delle persone che abitano in una zona a rischio, debbano venire qua da noi, dove fortunatamente per ora non ci sono casi di contagio e di conseguenza neanche decessi . Nel merito, chiedo al sindaco e al prefetto, se in questi casi sia possibile emettere una ordinanza di allontanamento per evitare che i nostri concittadini si ammalino e che le persone anziane o debilitate possano rischiare di morire.
Ho saputo che questi signori di Codogno sono sotto controllo da parte dell’ Asl, ma nei giorni scorsi hanno girato tranquillamente per la città e sono stati intercettati all’ interno di un noto campeggio della zona grazie ad ignari cittadini che appena saputo della presenza di persone a rischio le hanno segnalate alle autorità competenti e attraverso i social. Mi sembra che la Regione abbia previsto un provvedimento sanzionatorio nei confronti di coloro che, arrivando da aree rosse, non segnalino la propria presenza all’ Asl locale. Nel caso in questione nessuno l’ha fatto, neanche il titolare del campeggio.” Benedetti ha invitato le autorità ad emettere i provvedimenti regionali nei confronti di coloro che sono arrivati da Codogno, omettendo di segnalare immediatamente la propria presenza sul nostro territorio e nei confronti del titolare del campeggio che li ospita. Inoltre ha segnalato la presenza datata da due giorni, a Marina di Massa, sul lungomare, di fronte alla ex colonia Ugo Pisa e in via Casola di diversi camper provenienti da fuori provincia e ha quindi chiesto alla polizia municipale di eseguire un accertamento con identificazione delle persone che vi abitano all’interno per verificare se gli stessi arrivino da zone a rischio. “ Credo che sia necessario – ha concluso Benedetti - attivare un monitoraggio complessivo sul territorio, soprattutto nelle strutture ricettive per accertare la presenza degli ospiti.”.