"Ci risiamo! Sono costretto a tornare a parlare del Lavello. Mi chiedo perché si debba parlare degli stessi problemi e non si risolvano definitivamente. Pulizia, igiene, salute, sicurezza, abusivismo!".
Cosimo Ferri entra a gamba tesa sulla questione, tristemente sempre in auge, del degrado del Lavello: "I cittadini residenti, soprattutto in questa situazione emergenziale in cui sono chiamati a rimanere in casa, cercano tutele e meritano un ambiente salubre e non degradato. Non è pensabile che gli interventi di pulizia programmati ogni quindici giorni o una volta al mese siano sufficienti per risolvere questa situazione che da troppi anni si protrae. Risolviamola una volta per tutte!".
"Nonostante ci siano stati interventi da parte dei comuni di Carrara e Massa – commenta Ferri - per quanto riguarda la pulizia dei rifiuti all’interno del Fosso del Lavello, siamo tornati al punto di partenza! Tutto è tornato come prima. Non è possibile che il Lavello, che già ha molte criticità, sia considerato una zona di serie B, di confine e quindi oggetto di degrado".
L'onorevole Ferri ricorda che la questione è stata oggetto di interventi ad opera dei due comuni limitrofi, Massa e Carrara, ma si rivolge in particolare al sindaco Francesco De Pasquale, a causa dei copiosi rifiuti presenti in strada entro il confine comunale di Carrara.
"La pulizia – commenta Ferri - dev'essere fatta con maggiore rigore anche per quanto riguarda i rifiuti lungo la strada (lato Carrara) che risultano un problema per i residenti della zona. Chiedo ancora una volta al sindaco di Carrara, De Pasquale, di risolvere il problema definitivamente. Garantisca la pulizia della strada e dimostri di avere a cuore i cittadini che abitano al Lavello che sono costretti a convivere anche con seri problemi di sicurezza e di abusivismo mai risolti La lotta all’abusivismo non può essere lasciata in mano solo ai cittadini devono intervenire le istituzioni. E poi che fine hanno fatto le telecamere promesse? Non bastano gli annunci occorrono i fatti. In più occasioni ho letto di promesse sull’installazione di queste telecamere ma gli abitanti raccontano di non averle mai viste. Sindaco ne sa qualcosa?".
"Sul tema pulizia – ricorda l'onorevole - anche il Consorzio di Bonifica è già intervenuto, ma occorre oggi ripulire gli argini del fiume e pensare quindi ad un piano straordinario di manutenzione per renderli puliti e sicuri. Occorre per esempio prevedere uno sfalcio in più per evitare che si creino dei veri e propri tappi naturali che possano impedire non solo il corretto funzionamento del depuratore ma anche creare un deturpamento ulteriore della zona. C’è poi il problema della pulizia del ponte che conduce al depuratore che deve essere fatta da chi ne è il proprietario".
M. C.