Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale traccia il quotidiano bilancio di fine giornata relativo alla situazione di emergenza sanitaria a seguito del Coronavirus:
Oggi l’azienda sanitaria ci ha segnalato 3 nuovi casi positivi, tutti relativi a persone ricoverate all’ospedale.
La Regione Toscana intanto ha comunicato che è slittato al 19 aprile l’obbligo di indossare le mascherine. La distribuzione sul nostro territorio comunale è nelle fasi di rifinitura e la nostra Protezione civile sta provvedendo a consegnare le mascherine ai cittadini che ne sono rimasti sprovvisti. Vi ricordo che indossare la mascherina non è un motivo valido per uscire liberamente. Vige ancora il decreto per cui ci si deve limitare alle sole uscite strettamente necessarie, per motivi di lavoro, per fare la spesa o per ragioni di salute. Vi invito quindi ancora a restare a casa.
Vi informo inoltre che oggi, dopo aver ascoltato le richieste dei balneari del nostro territorio, mi sono confrontato con il prefetto in merito alla questione degli interventi di manutenzione negli stabilimenti balneari. Diversi operatori infatti si sono rivolti all’amministrazione per avere la possibilità di eseguire quei lavori necessari a predisporre lo stabilimento per l’apertura stagionale. A oggi le prospettive sono assai incerte e non sappiamo ancora quando e come potremo andare in spiaggia ma al netto di questo pensiamo sia importante consentire agli operatori di cominciare a prepararsi.
Una valutazione condivisa anche dal coordinamento dei prefetti della costa toscana, secondo il quale, il decreto del presidente del consiglio lascia spazio alla possibilità di effettuare la manutenzione degli stabilimenti, a patto questa avvenga nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza e delle ulteriori disposizioni delle ordinanze regionali. I lavori potranno comunque essere eseguiti solo ed esclusivamente all’interno del perimetro dello stabilimento e non sulla spiaggia
Il tentativo è quello dunque di dare uno spiraglio a chi ha un’attività nella speranza di una ripresa, sanitaria ma anche economica. Come ho detto il futuro è ancora molto incerto e siamo tutti chiamati alla massima cautela.