Il più grande dei molti cavalli di battaglia utilizzati dai grillini in campagna elettorale – il reddito di cittadinanza – è passato alla seconda fase prevista dal progetto a firma 5 stelle e, dato l’andamento fallimentare registrato nella fase uno, ha già subito un ridimensionamento volto a compensare le errate valutazioni fatte nelle prima fase ma, di tutti questi passaggi, a Carrara, dove pure sono stati 1179 i beneficiari, non si hanno notizie chiare. Lo ha affermato, nello scorso consiglio comunale, la consigliera del Pd Roberta Crudeli che ha fatto un’interpellanza sui Progetti di Utilità alla Collettività previsti dalla fase due del reddito di cittadinanza e sui “ navigator “.
La Crudeli ha infatti ricordato il decreto del Ministero del Lavoro, pubblicato il 22 ottobre 2019 nel quale veniva specificato che i percettori del reddito di cittadinanza erano tenuti a svolgere i cosiddetti PUC, cioè i progetti utili alla collettività, presso il comune dove risiedono. “ Nel nostro comune, tuttavia – ha detto la Crudeli - pare che l ’amministrazione grillina non abbia adottato la linea del Movimento 5 Stelle nazionale, che è quella di superare l'aiuto economico come misura meramente “ assistenziale" ed impegnare i beneficiari del reddito di cittadinanza in attività a favore della collettività. Dopo il fallimento della fase uno, il ridimensionamento della fase due dovrebbe essere accolto come una sorta di limitazione del danno prodotto, in particolar modo in un’amministrazione gestita dai grillini. “.
La Crudeli ha però fatto notare che nessuna informazione sulla fase due è stata diffusa dall’assessorato al sociale guidato da Anna Galleni e che il sospetto che non siano pronti a dare risposte in merito è più che fondato. “ L’ assessore Galleni non ha risposto in maniera soddisfacente alle mie domande – ha chiarito la Crudeli - e non è stata esaustiva sia nella individuazione delle aree di attivazione dei PUC, ambiente, sociale, cultura e altri e nemmeno sul numero dei soggetti interessati. Inoltre non ha dato risposta in merito alla previsione in bilancio dei fondi necessari per assicurare i beneficiari del reddito contro gli infortuni e le malattie professionali, stabilito nella Determina n. 3/2020 dell’Inail. La Galleni è apparsa molto in difficoltà nel documentare le procedure poste in essere e non ha chiarito se era stata prevista la collaborazione degli enti del Terzo Settore, nè se era stato istituito il registro dei partecipanti ai PUC, in cui registrare le presenze giornaliere dei beneficiari del reddito di cittadinanza.”. Insomma: una risposta confusa, secondo la consigliera Crudeli che l’ha spinta a chiedere formalmente che l'argomento PUC venga discusso in Commissione Sociale, anche in considerazione del fatto che, sul principio della trasparenza amministrativa e della obbligatoria informazione verso la cittadinanza, una tale commissione avrebbe dovuto già essere stata programmata da tempo proprio dall’ amministrazione 5 Stelle che è responsabile politico del progetto a livello nazionale.
Crudeli: “Risposte incomplete e silenzi del settore sociale sul reddito di cittadinanza a Carrara"
Scritto da Redazione
Politica
25 Gennaio 2020
Visite: 25