Nicola Del Vecchio (Cgil), Andrea Figaia (Cisl) e Franco Borghini (Uil - Massa Carrara) intervengono in merito al distretto di via Bassa Tambura sostenendo che il piano di chiusura e riorganizzazione non va sospeso, ma proprio azzerato.
"Il piano di chiusura e riorganizzazione del distretto di via Bassa Tambura va azzerato, non semplicemente sospeso - esordiscono così Nicola Del Vecchio (Cgil), Andrea Figaia (Cisl) e Franco Borghini (Uil - Massa Carrara) -. Lo avevamo già ribadito con nettezza alla dottoressa Guglielmi nel corso della riunione convocata in fretta e furia martedì pomeriggio e lo ribadiamo con ancor più nettezza oggi, dopo aver letto le notizie apparse sulla stampa ed illustrate dal primo cittadino di Massa e dalla stessa responsabile della Zona delle Apuane durante una conferenza stampa che ci era stato comunicato fosse stata sospesa. Continuiamo - proseguono Del Vecchio, Figaia e Borghini - a ritenere indispensabile la costituzione di un tavolo di confronto permanente alla presenza di Asl, regione Toscana e comuni di Costa con l'istituzione di una cabina di regia sul modello di quanto fatto per Carrara sul Monoblocco al fine di definire e monitorare un percorso di riorganizzazione condivisa dei servizi sanitari territoriali. Leggere di spostamenti dei servizi diretti e in appalto senza aver preventivamente aperto un confronto con le organizzazioni sindacali è intollerabile. Il sindaco di Massa invita noi alla responsabilità, quando lui in questi mesi si è negato a qualsiasi tipo di confronto. Ad oggi come organizzazioni sindacali nonostante dal momento del suo insediamento avessimo avanzato una richiesta formale di confronto sui temi legati alla contrattazione sociale e territoriale non abbiamo mai ricevuto nessuna disponibilità da parte sua" concludono.