La coordinatrice provinciale di "Azzurro Donna", Sonia Castellini, nell'esprimere soddisfazione verso l'iniziativa in programma il 7 giugno che vedrà l'inaugurazione presso il parco di Ricortola di una panchina rossa come segno di contrasto alla violenza, ricorda di avere rivolto al sindaco Persiani e all'assessore Guidi la stessa richiesta tempo fa.
"Sono molto contenta che l'associazione la Cerbaja abbia fatto questa richiesta - dichiara la Castellini - e sono ancora più soddisfatta di come il territorio abbia risposto in maniera positiva con la richiesta di altre panchine rosse nel comune di Massa".
"Ciò che mi lascia perplessa - spiega invece - è l'atteggiamento dell'amministrazione nei
confronti di chi, come noi, è sempre in prima linea contro la violenza sulle donne. La violenza non ha il colore di un partito ed Azzurro Donna è un movimento di cui io sono la coordinatrice provinciale e Stefania Giannini responsabile del settore violenza di genere, nonchè vittima e testimone di questi atroci fatti che riempiono le cronache quando è
ormai troppo tardi".
"Non solo apprendiamo dell'inaugurazione dalla stampa - prosegue la coordinatrice - ma apprendiamo anche che Azzurro Donna non è stato nominato nè abbiamo ricevuto un invito all'inaugurazone, nonostante siamo tra i promotori di questa iniziativa".
"Rinnoviamo comunque i complimenti ed i ringraziamenti all'amministrazione per aver realizzato il progetto da noi promosso pur senza citarci, sicuramente per dimenticanza in buona fede. Tutti gli atti a contrasto della violenza di genere sono sempre da elogiare, da qualsiasi direzione provengano".
"Colgo quindi l'occasione - conclude la Castellini - per rinnovare l'invito alla realizzazione di panchine rosse, con un atto di ripristino delle attuali panchine in legno da parte di associazioni, scuole o attraverso il volontariato civico, affinché i cittadini stessi e soprattutto le nuove generazioni partecipino attivamente alla vita della città ed ai temi importanti che una panchina rossa si porta dietro. Quel colore non è solo il colore dell'amore o della
passione ma è anche il colore del sangue delle donne che sono state vittime di chi diceva di amarle".
M.C.