La Consulta Disabilità del comune di Carrara ha difeso l'operato dell'amministrazione in merito alla realizzazione di un'area per disabili all'interno dello stadio dei Marmi, a cui ha dichiarato di aver collaborato, che si è rivelata assai insoddisfacente alla sua prima uscita, nella prima partita casalinga della Carrarese, domenica 31 agosto e lo ha fatto secondo il miglior copione dei confronti politici tra partiti diversi, cioè invocando il tanto comodo spauracchio della strumentalizzazione elettorale, nonostante la Consulta Disabili di un comune, proprio anche in virtù della sua natura a difesa di ogni discriminazione o penalizzazione per chi è portatore di handicap, tutto dovrebbe fare, tranne che politica. L'accusa di strumentalizzazione politica della Consulta si è basata sul fatto che una delle persone che ha segnalato la situazione ha avuto un passato in politica, guarda caso in un partito diverso da quello che attualmente amministra la città. Il fatto che la persona in questione sia il padre di uno dei disabili presenti nel discusso settore riservato, non è stato minimamente considerato, come del resto il fatto che la segnalazione più accorata sia arrivata da una ragazza disabile che con la politica non ha mai avuto nulla a che fare. La Consulta disabili ha voluto anche sottolineare che chi si è lamentato per lo spazio disabili allo stadio, non ha mai sostenuto in precedenza battaglie della consulta stessa, come se solo sostenendo le battaglie della Consulta sia possibile veder ascoltate segnalazioni o richieste. Diversa al posizione del Garante della Disabilità che ha cercato e trovato un confronto ragionevole e imparziale con tutte le parti. Ecco le loro dichiarazioni: “Siamo molto amareggiati per questa situazione e non siamo assolutamente d’accordo sull’utilizzo della disabilità per pura campagna propagandistica elettorale. - dicono dalla Consulta disabilità del comune di carrara - La problematica dello Stadio è sul tavolo della Consulta da quasi due anni e se ne è dibattuto nelle commissioni e con gli assessori. Abbiamo fatto sopraluoghi con vigili del fuoco, tecnici, ingegneri, letto normative ed il consiglio di aver messo “un tetto” e delle pareti trasparenti (questa era la nostra richiesta) al famoso “pollaio” è derivato dalla richiesta di molte persone con disabilità che subivano la pioggia, il freddo ed il vento durante le partite. È stato più volte ripetuto che stanti i divieti dei vigili del fuoco, quale tra altri, quello di non poter assolutamente accedere al rettilineo, al momento, non si potesse spostare il “pollaio” per una questione di tutela e vie di fuga in caso di risse. Ci è stato precisato che, allo stato attuale, non è possibile né alzare ulteriormente, né allargare la piattaforma. Abbiamo comunicato che avremmo accettato una soluzione temporanea, in attesa della conferma della serie B per la Carrarese e l’approvazione del nuovo progetto di ristrutturazione dello Stadio. Ad oggi, lo stadio prevede ancora una capienza di 3600 posti, più altri 600 in deroga, ed esistono divieti ben precisi, proprio a tutela dei partecipanti. Abbiamo già avuto ieri pomeriggio un incontro con il Garante delle persone con disabilità e gli assessori a cui ne seguiranno altri già programmati. Continueremo sicuramente a monitorare la situazione e stiamo valutando quali cambiamenti siano fattibili in attesa della realizzazione del nuovo Stadio dei Marmi, così da permettere una migliore visione delle partite. Precisiamo però che la Consulta è un organo consultivo, a cui partecipano membri di tutte le associazioni che si prendono cura delle persone con disabilità e pertanto, può solo esprimere dei pareri. Non è un organo politico né amministrativo e non scenderemo in tale bagarre. I diritti di una persona con disabilità non sono solo quelli di potersi dedicare a delle sane ore di piacere assistendo ad una partita di calcio. Parliamo di diritto alla salute, di diritto all’inclusione scolastica e lavorativa, parliamo di tagli alla sanità per persone con disabilità e tagli agli ausili, parliamo di servizi pubblici, di accessi. Perché tutti coloro che oggi stanno parlando di ghettizzazione delle persone con disabilità, non sono mai stati al nostro fianco, aiutandoci nella rivendicazione dei diritti e nell’agevolazione della vita di una persona che ha difficoltà? Nessuno si è mai presentato né in Consulta, né alle riunioni con l’Osservatorio provinciale della disabilità, né agli incontri con ASL o Provveditorato per gli insegnanti di sostegno e la continuità didattica, per citare il nostro impegno. Siamo veramente basiti per quello che stiamo leggendo sui social e sui media, ma sicuramente, continueremo a svolgere i nostri compiti con serietà, ben felici di essere affiancati da tutti coloro che lottano quotidianamente perché una persona con disabilità abbia pari diritti ed opportunità.” . Il Garante per la disabilità avvocato Mario Malatesta ha dichiarato: “In qualità di Garante, preso atto di quanto emerso sui quotidiani locali ed online, mi sono attivato prendendo contatto con il dottor Lanmarco Laquidara e con l’assessore al sociale Roberta Crudeli, l’assessore Elena Guadagni e con la Consulta. Martedì 2 settembre c’è stato un incontro in Comune in cui è emerso che, già negli anni passati, la Consulta ed il comune di Carrara hanno collaborato per dare “temporaneamente” uno spazio sicuro alle persone con disabilità all’interno dello stadio, compatibilmente con le condizioni attuali dello stesso, ad oggi, ancora in deroga. Ho trovato, comunque, ampia disponibilità da parte del Comune a valutare la possibilità di migliorare la nuova struttura, magari eliminando la “grata” presente che, sostanzialmente, ha reso difficoltosa la vista della partita. Quindi c’è la volontà di migliorare tutti i servizi forniti, ove possibile e nel rispetto delle normative di riferimento, ricordando, comunque che, allo stato, c’è il divieto dell’uso del rettilineo. È stato anche garantito che all’interno della nuova curva nord, che a breve verrà realizzata, saranno presenti degli spazi riservati alle persone con disabilità e ciò nel rispetto dei criteri strutturali previsti dalla Lega Nazionale “Professionisti Serie B”, fornendo, pertanto, la possibilità di assistere alla partita anche in settori diversi e non solamente all’interno del “gazebo” attuale. Ulteriore garanzia è stata fornita anche in merito al fatto che l’eventuale realizzazione di ulteriori interventi di riqualificazione in altri settori dello stadio terranno conto, senza dubbio, della predisposizione di un’area riservata. Sicuramente, la tematica merita di essere tenuta sotto osservazione in modo tale che, con la collaborazione di tutte le parti in causa, si possa sempre migliorare lo stato dell’arte. In generale, ritengo che la funzione del Garante e mi permetto dire anche della Consulta che, per quello che ho visto ha svolto e sta svolgendo un lavoro egregio in tutti i campi di riferimento, sia quella di dar soluzioni veloci, pratiche e concrete ai problemi che vengono sollevati nell’unico ed esclusivo interesse delle persone con disabilità.Sono disponibile a fare un incontro con il dott. Laquidara e, comunque, con tutti coloro erano presenti allo stadio e che si sono sentiti danneggiati. Concludo comunicando che, a breve, verrà comunicato l’indirizzo mail a cui scrivere per denunciare al Garante situazioni di disagio o violazioni di diritti nonché i giorni di ricevimento presso il comune”.
Disabili nel "pollaio" allo stadio dei Marmi: la Consulta Disabilità condivide le scelte fatte dal comune e parla di strumentalizzazione elettorale, ma le segnalazioni le hanno fatte i disabili
Scritto da Redazione
Politica
03 Settembre 2025
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