Donatella Bianchi scenderà in politica, candidata per il Movimento 5 Stelle alla Presidenza della Regione Lazio, nelle regionali del febbraio 2023. La conduttrice di Linea Blu è stata scelta dal Movimento 5 Stelle (come ha annunciato ieri Giuseppe Conte), ma ha suscitato l'ira del Pd, che la vorrebbe fuori dalla Rai.
"Donatella Incarna perfettamente i valori del Movimento. Rappresenta al meglio il nostro programma politico, sociale, ambientale ed è un nome condiviso con altre forze politiche, sociali e civiche, con le quali stiamo condividendo il percorso, a partire da Coordinamento 2050″ ...
Ha dichiarato il "Number One" dei 5 Stelle, Giuseppe Conte. La Bianchi sfiderà il candidato del centrodestra Francesco Rocca e quello del centrosinistra Alessio D'Amato. E proprio dal PD arriva la prima reazione in merito alla scelta della conduttrice, chiedendo che venga allontanata dalla conduzione su Rai 1 di Linea Blu:, che la Bianchi pilota dal lontano 1998 " Logicamente ora lei non può più condurre Linea Blu. Compie una scelta politica, che rispettiamo, ma si tratta di un'opzione definitiva. La Rai non ha le porte girevoli!"... Queste le parole di Andrea Casu, deputato e segretario romano del PD.
Donatella Bianchi, in Rai fin dagli anni '80, conduce Linea Blu dalla prima edizione del 1994, per 4 anni ed assieme all'ideatore della trasmissione Puccio Corona; l'ultima puntata di ogni sabato pomeriggio è andata in onda nello scorso ottobre. Da sempre appassionata di ambiente, è stata anche presidente del WWF Italia e attualmente la Bianchi presiede il Parco Nazionale delle Cinque Terre, zona amena al confine marittimo fra Toscana e Liguria. Linea Blu è una delle trasmissioni più longeve dell'Ammiraglia Rai. In otto chilometri di costa dello Stivale ha esplorato mari, fiumi e laghi; facendone conoscere al grande pubblico le meraviglie ed i rischi, in caso di mancanza di rispetto di queste straordinarie risorse naturali, donate all'uomo dalla divina Provvidenza.
"Donatella era predestinata a lavorare con successo in televisione - ammette il quasi novantenne Paolo Tambini pioniere della prima Tv libera, poi direttore e conduttore di Tele Toscana Nord - Lei aveva solo 15 anni e la scoprì il mio famoso amico Corrado a Domenica In. Con me a Ttn ha lavorato al "Tele Tele": gioco a quiz per 18 puntate in diretta Tv. Era bravissima - riconosce Tambini - spigliata, sempre a suo agio. Solo che pretendeva di parlare al microfono solo lei. E non mi concedeva un benché minimo di spazio "vitale"... Poi Donatella emigrò verso altri lidi e salì le scale del successo. Le auguro l'identico buon fine quale ha ottenuto in Tv, anche in politica. Donatella ama la natura e l'habitat brutalizzato dall'uomo ha tanto bisogno di gente come lei. Il Pd vorrebbe far fuori dalla Rai una brava come Donatella Bianchi ? - si interroga Paolo Tambini - Ma come mai per altre ed altri giornalisti famosi non sollevarono incompatibilità di sorta? Certo - conclude Paolo Tambini - trattavasi di giornalisti confacenti. E di regime" ...