E’ partita ufficialmente questa settimana la campagna elettorale di Serena Arrighi, candidata sindaca per la coalizione di centrosinistra. Lungo le principali vie della città sono stati affissi manifesti che la ritraggono sorridente su diversi sfondi. Il claim della campagna, “La novità che ci unisce”, appare in tutti i cartelloni nelle sue differenti declinazioni, sotto la parola “Carrara”, a simboleggiare le caratteristiche distintive della città che la Arrighi vorrebbe creare: creativa, concreta, coraggiosa, innovativa, orgogliosa, unita, sicura, inclusiva, aperta e attrattiva. I manifesti sono soltanto il punto di partenza di una serie di iniziative che la candidata e il suo team metteranno in atto nei prossimi mesi.
«Perché ti sei candidata? E’ senza dubbio la domanda che negli ultimi mesi mi sono sentita fare più spesso - ha spiegato la Arrighi tornando sulle ragioni della propria decisione -: sei una mamma, un’imprenditrice, ma chi te lo ha fatto fare? Ecco, credo sia stato un mix di coraggio e incoscienza. In primo luogo ho sempre pensato che “o sei parte del problema o sei parte della soluzione”. Io voglio essere parte della soluzione».
«Inoltre – aggiunge la candidata – credo che i tempi siano maturi per poter fare veramente qualcosa di concreto. Stiamo uscendo da una grande crisi sanitaria che ci ha costretti in casa, ma ci ha dato anche l'occasione di capire l'importanza della socialità, dell'appartenenza a una comunità e dello stare insieme, condividendo sogni e valori». Di qui il progetto per Carrara. «Ci sono le condizioni per ricostruire una coesione sociale ed una pacificazione che a Carrara manca da tempo. Abbiamo i mezzi; penso al PNRR, alla digitalizzazione, alla transizione ecologica, elementi che trasformeranno la società e su cui mi sento di poter dare un contributo».