Mancherebbero ancora più di sei mesi, ma il clima politico in quel di Massa è davvero rovente, e tutti i fronti politici si stanno già preparando in vista dell’apertura delle urne.
La maggioranza dell’attuale sindaco Persiani scricchiola pericolosamente (e il centrodestra sempre parecchio intenzionato a proporre una nuova figura), il PD ha “quasi” già trovato il suo candidato, ma anche il Movimento Cinque Stelle non ha intenzione di restare alla porta.
Con un comunicato ufficiale, i pentastellati massesi hanno reso nota la creazione di un nuovo fronte progressista, composto, oltre ovviamente al M5S, anche da Unione Popolare e dal collettivo Massa Città in Comune.
Il nuovo polo nasce con l’idea di proporre un’alternativa sia alla destra che al centrosinistra, aprendosi totalmente alla società civile e puntando in primis su un piano d’azione sul territorio piuttosto che concentrarsi sull’individuazione del candidato con più appeal.
Una scelta coraggiosa, che visto i tentennamenti della platea di votanti nei confronti dei vecchi baluardi della politica degli ultimi vent’anni, potrebbe portare a delle sorprese nello scrutinio di giugno.
“Prima dei nomi vengono le idee. Partendo da questo input e dal desiderio di offrire soluzioni alternative ai problemi della città, sabato a Massa è stata ufficializzata la formazione di un polo progressista e di sinistra formato dal Movimento Cinque Stelle, Unione Popolare e il collettivo Massa Città in Comune. A promuovere l'iniziativa sono uomini e donne che intendono avviare un percorso partecipato e condiviso in vista delle prossime elezioni amministrative finalizzato alla costruzione di un programma centrato su alcuni imprescindibili punti. Superare le vecchie pratiche politiche, lavorare ad un modello di sviluppo diverso e opposto a quello utilizzato dalle altre forze in campo, elaborare uno schema che non parta dall’individuazione immediata di un candidato sindaco o una candidata sindaca, ma da un “programma” alternativo a quello della destra e diverso da quello del centrosinistra Solo al termine di questo percorso – concordano le forze che compongono il polo – sarà individuato il nostro candidato sindaco o candidata sindaca, quale garante e interprete del programma e della visione che lo guida. L’obiettivo ambizioso è costruire un'idea di città e un futuro diverso per le nuove generazioni che ancora abitano e frequentano il territorio, un futuro fondato su un paradigma che assuma la “sostenibilità” quale asse culturale dell’economia del territorio, ovvero la difesa dell'ambiente, contrastando le dinamiche più pericolose del mercato che producono un arricchimento di pochi. Il percorso si propone di restituire alla politica la dignità che le compete, attraverso l’attivazione concreta e indifferibile di processi di assoluta trasparenza, di eliminazione di tutto quanto concorre, a ragione, alla sua percezione come luogo dei privilegi, delle facili carriere, degli sprechi, a volte del malaffare. Le nostre priorità, che saranno sviluppate in laboratori tematici, sono il lavoro, che è questione fondamentale, la buona occupazione e la sicurezza nei luoghi di lavoro; i beni comuni (la montagna e le cave, il mare e le spiagge, l’acqua e l’ambiente); la casa come diritto umano; la promozione di misure volte al contrasto della povertà, le bonifiche, la salute e la sanità pubblica; le infrastrutture e la mobilità, i diritti delle nuove generazioni, la formazione e la cultura”.