Nell’incertezza continua e trasversale a quasi tutti i settori che è diventata la condizione naturale ai tempi dell’epidemia di coronavirus, una sola certezza si staglia sempre più netta all’orizzonte: la gravissima crisi economica che metterà in ginocchio famiglie e attività produttive. A rilevare il dilagante disagio della categoria delle piccole imprese è stato il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia che ha ribadito l’alta probabilità che moltissime attività non riescano a ripartire e debbano soccombere alla crisi generata dall’epidemia causando un grande aumento del tasso di disoccupazione.
“Il governo ha aumentato le sanzioni per chi non rispetta le disposizioni dei vari decreti del presidente del consiglio - ha detto Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di FdI - ed ha stabilito di elargire alle “partite iva” solo 600 miseri euro che, pur nella loro esiguità, non sono ancora stati messi a disposizione dei lavoratori autonomi che non sono certo particolarmente graditi al governo Pd -5 stelle. E’ quindi necessario un intervento straordinario a favore soprattutto delle piccole imprese, dei piccoli commercianti ed artigiani, dei liberi professionisti con introiti inferiori ai 30 mila euro l’anno.” Di qui la richiesta rivolta dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia al sindaco di Carrara De Pasquale affinchè lui stesso si faccia promotore presso il governo di richieste che vadano in aiuto delle piccole imprese e dei lavoratori e per eliminare, non prorogare , almeno per un anno le tasse comunali.
“La nostra città – ha concluso Baruzzo - già colpita da crisi economica in situazioni “normali” , ha bisogno di rialzare la testa e per farlo ha bisogno di un sindaco con gli attributi.”.