“Andate tra le persone, ascoltatele: dobbiamo essere attenti a quello che i cittadini ci dicono e tradurlo in un’azione di governo " è l’invito che il candidato sindaco del centrosinistra, Enzo Ricci, ha rivolto ai 64 candidati della lista del Pd e della lista civica "Massa è un’altra cosa" durante la presentazione in Piazza Aranci.
“Siamo tutti uniti - ha commentato Ricci - per riportare Massa ad avere una rappresentanza e una dignità di città. Massa deve fare non due ma quattro passi in avanti e noi abbiamo le proposte e le persone per farlo".
Un fine settimana intenso per il candidato sindaco Ricci, che proprio il giorno prima della presentazione delle liste, sabato pomeriggio, ha riempito via Dante per l’inaugurazione del proprio comitato elettorale nell’entusiasmo dei tanti presenti. “Siamo qui per vincere" ha detto di fronte a una folla di oltre duecento persone -, e ringrazio tutti i candidati, ma anche amici, conoscenti, sostenitori che unendosi al nostro progetto stanno rafforzando la corsa avviata per vincere la battaglia, perché uniti, insieme siamo più forti".
"Oggi questo nostro stare insieme – ha aggiunto il candidato del centrosinistra - è la premessa che ci consentirà di vincere la partita. Per questo il mio è un grazie a coloro che si sono messi nelle liste che mi sostengono del PD, lista civica, lista di Fabio Evangelisti, di giovani di sinistra dei Verdi, Sinistra italiana, i socialisti, Spallanzani, Cristiani: grazie a tutto ciò oggi siamo qua, numerosi".
“Sto girando per borghi, paesi, la marina e sento che c’è un sentimento molto positivo. Verso di noi c'è grande attenzione perché i cittadini ci chiedono una Massa migliore e noi la realizzeremo assieme a loro con interlocuzione continua con le persone, i comitati, le categorie e i corpi intermedi. Non stando chiusi dentro il Palazzo come ha fatto la destra".
Il termine che usa Ricci è “armonizzare”: “Abbiamo una macchina comunale che non funziona bene. Anche chi dà lavoro deve crescere e cambiare e pensare a nuovi modelli di sviluppo. La nostra zona industriale deve ospitare solo attività manifatturiera. Il nostro territorio deve essere tutelato e dobbiamo pensare a ripopolare i borghi ad esempio con specifici incentivi alle giovani coppie, ma anche portando servizi come la banda larga per una connessione veloce e stabile ovunque. Il nostro primo obiettivo è di combattere le disuguaglianze sia fra le persone sia fra i territori attraverso politiche che aiutino la buona occupazione, diffondendo servizi di cittadinanza ovunque, e con un welfare inclusivo ”.