Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale di Massa, ha segnalato, a mezzo nota stampa, l'invio di un esposto ai vertici della procura, questura e ASL di Massa e Carrara, per denunciare gravi carenze igieniche all'interno del pronto soccorso del Noa, a seguito di una sua personale esperienza nei bagni presenti nella zona.
Benedetti, ha rilevato, nel corso di una visita, l'assenza di sapone e gel nei dispenser, e, alla sua segnalazione al personale di turno, sollecitando il ricambio, essendo zona di passaggio per molte persone e vista l'emergenza sanitaria con regole di prevenzione ancora più rigide per le strutture ospedaliere "Con tutta tranquillità la risposta era negativa - dice Benedetti - anzi, la persona incaricata dall' Asl a svolgere il servizio di ricevimento delle persone che entrano, si meravigliava della mia richiesta, come se avessi detto una cosa strana, anormale, quasi demenziale e alla fine in pratica, mi chiedeva di farmi i fatti miei, supportata da una anziana paziente che era li seduta e che evidentemente non conosceva le dinamiche per la messa in sicurezza dei luoghi di aggregazione e a maggior ragione di un Pronto Soccorso, dove, presumibilmente, accedano anche malati di Covid.
A quel punto contattavo il 113 e dopo aver raccontato l'accaduto, l'operatore di turno, molto gentilmente, si offriva per intercedere presso l'Asl e dopo circa dieci minuti mi richiamava assicurandomi che l'azienda sanitaria sarebbe intervenuto subito per mettere in sicurezza i bagni e l'ingresso del Pronto Soccorso".
"Faccio presente-, continua il consigliere - che all'interno della sala di ricevimento dei pazienti, vi erano diverse persone sedute e altre erano in attesa di entrare sotto i gazebi. A questo punto, mi domando perché accadono queste cose e vorrei conoscere il motivo per il quale i dirigenti del Noa e dell' Asl permettono e tollerano le situazioni di pericolo e insicurezza. Dal canto mio in qualità di Consigliere Comunale - conclude - mi farò carico, nel rispetto delle mie competenze e dei miei poteri, di sondare e monitorare l'andamento e le preoccupazioni dei cittadini, denunciando alle autorità competenti tutte le situazioni ritenute anomale, illegali e illegittime".