Le due associazioni ambientaliste di Massa fanno un bilancio sul lavoro svolto dalla giunta Persiani e dall'azienda municipalizzata del comune sul servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e, a meno di un anno dalla fine dell'attuale mandato amministrativo, sono constatare come la situazione non solo non è migliorata, ma è decisamente peggiorata rispetto alla situazione di partenza.
In particolare, l'oggetto della polemica è l'applicazione della cosiddetta "tariffazione puntuale" e, quindi, uno sconto sensibile sul canone annuale per i cittadini impegnati nel differenziare per migliorare il servizio "porta a porta". Secondo Europa Verde e Verdi di Massa "non si registrano né la diminuzione dei canoni e nemmeno l'aumento significativo della percentuale di rifiuti conferiti in modo differenziato col pessimo risultato di disincentivare sia i cittadini più virtuosi che quelli meno sensibili". "Compito, inevaso, dell'Amministrazione e dell'Azienda municipalizzata - commentano Chiara Bontempi e Maurizio Bonugli - dovrebbe essere quello di investire con continuità sul fronte dell'educazione e della formazione permanenti. Infatti è fondamentale continuare ad informare la cittadinanza sulle modalità della raccolta differenziata e sui vantaggi concreti che la sua applicazione corretta porta con sé sia dal punto di vista della pulizia della città che su quello della tutela ambientale oltre che su quello dell'alleggerimento dei costi del servizio a carico della comunità".