Di fissato, al momento, c’è solo l’appuntamento per le votazioni provinciali. Con decreto di giovedì 18 gennaio, il presidente Gianni Lorenzetti ha decretato la data di domenica 17 marzo dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Contrariamente alle iniziali previsioni, a livello nazionale non è intervenuta alcuna modifica normativa e restano quindi votazioni blindate in cui continuano a poter votare solo i cosiddetti “Grandi elettori”, ovvero i sindaci e i consiglieri comunali (in questo caso, in carica nei 17 Comuni della provincia di Massa-Carrara). In pratica, sindaci e consiglieri comunali si votano tra loro per andare a ricoprire i 10 posti di consigliere provinciale in carica per quattro anni. Diversa la scadenza del Presidente, di durata biennale: Lorenzetti resta fino al 31/12/2025.
Per quanto riguarda le elezioni europee, in base a quanto comunicato dal Consiglio dell’Unione europea lo scorso 22 maggio, la data dovrà essere fissata da ciascuno Stato membro entro uno stesso lasso di tempo uguale per tutti e previsto per le giornate di sabato 8 giugno dalle ore 14 alle ore 22 e di domenica 9 giugno dalle ore 7 alle ore 23.
Stesse date anche per le elezioni regionali ed amministrative, secondo quanto emerge dalla relazione illustrativa del Consiglio dei Ministri riunito nel pomeriggio di martedì 16 gennaio. Il Cdm ha però rinviato alla prossima riunione l’esame dello schema di decreto legge che avrebbe dovuto stabilire l’election day unificando, appunto, elezioni amministrative, regionali ed europee per l’8-9 giugno. Certa al momento la candidatura alle europee di Jacopo Ferri, sindaco di Pontremoli, come annunciato al Congresso provinciale di Forza Italia di metà dicembre.
Fratelli d’Italia pare ambire alle regionali, puntando su un noto esponente di partito toscano da mandare al testa a testa con il governatore uscente Eugenio Giani. Ma al momento c’è massimo riserbo e non è confermato che sia proprio questo partito a guidare la coalizione. Ventilata anche l’ipotesi di una new entry al femminile tra i candidati in lista per la carica di consigliere regionale: non nuova alla politica, parrebbe aver già declinato alcuni inviti ad un’eventuale candidatura in uno dei comuni che vanno al voto.
Sul fronte delle elezioni amministrative, sono oltre la metà i comuni della provincia che andranno al voto ed in tutti gli 8 comuni è molto probabile che si ripresentino i sindaci uscenti, con il centro sinistra a Fivizzano (Gianluigi Giannetti), Fosdinovo (Camilla Bianchi), Comano (Antonio Maffei) e con il centro destra a Licciana Nardi (Renzo Martelloni), Tresana (Matteo Mastrini), Casola (Riccardo Ballerini). Due gli outsider: Annalisa Folloni (Filattiera) di Alleanza Verdi e Sinistra, Marco Pinelli (Podenzana) dell’area socialista moderata.
Nessuna ufficialità sui candidati avversari anche se pare certa la disponibilità di Francesco Micheli (PD) a Licciana Nardi, e di un esponente del nuovo Comitato Ripop dell'area repubblicana a Fosdinovo. Forza Italia tenta di mettere la bandierina a Filattiera con Federico Lucchetti ed a Podenzana con Federico Di Stefano. Sempre a Pondenzana, l'alternativa potrebbe essere Federica Fumanti che aveva fatto la sua corsa alle regionali del 2020 con la Lega ma non era stata eletta, poi passata a FdI nel 2022 insieme a Roberto Cervia già candidato a sindaco alle elezioni amministrative del 2019. Papabile una candidatura azzurra anche a Comano dove notoriamente Forza Italia corre. Avverso il terzo mandato di Mastrini a Tresana, ancora incertezze ed allo stato attuale la "vittima sacrificale" potrebbe essere il segretario in persona del PD (Antonio Folegnani). Ingarbugliata la situazione a Fivizzano dove, all'ultima tornata elettorale, si erano presentate tre liste e dove probabilmente FdI cercherà di crearsi nuovi spazi. Nessun nome per l'avversario di Ballerini a Casola.