Negli ultimi anni abbiamo assistito per EVAM a un modo di operare che ha privilegiato l'apparenza rispetto alla sostanza: eventi mondani, iniziative superficiali, "bad ambassador", gare di spaghetti alle arselle, presenze di facciata come il Lucca Comics (costi?) e molte altre attività prive di una reale strategia commerciale. Tutto è stato orientato più al "far vedere" che alla costruzione di risultati concreti: tanta immagine e poca sostanza. Oggi vedere un trasferimento così importante (750.000 euro) da parte del comune di Massa lo riteniamo un provvedimento grave e non sufficientemente giustificato, per questo come Patto per il Nord Massa chiediamo un cambio di rotta immediato. Patto per il Nord Massa chiede le dimissioni dell'amministratore delegato di Evam: "Tornando all'atteggiamento dimostrato da chi amministra l'azienda, evidenziamo che questo tipo di iniziative può avere senso solo se l'azienda è solida, genera utili e può permettersi investimenti d'immagine. In caso contrario, diventano scelte scollegate che generano solo costi senza risultati. La rete vendita, infatti, è stata di fatto lasciata a sé stessa, nessun investimento, nessun supporto operativo, nessun affiancamento, nessuna direzione chiara. Ancora più rilevante è la mancata risoluzione delle criticità legate al prodotto gassato, che continua a presentare problemi di non gassatura e quindi di qualità percepita. Quando i numeri calano, è troppo semplice attribuire la responsabilità a fattori esterni: al contratto Humana, ai grossisti che "non vogliono più vendere", esattamente come già accaduto lo scorso anno. Ma la realtà è chiara: le cause principali non sono esterne, ma interne. Semplice poi voler batter cassa. Ed è proprio per questo che siamo preoccupati: dietro ai numeri ci sono persone, lavoratori che credono in quello che fanno e famiglie che da EVAM dipendono. E ancora di più c'è il valore simbolico del nostro prodotto, un'acqua che rappresenta la nostra città e il nostro territorio. Non possiamo permetterci di disperdere questo patrimonio per errori di gestione e scelte scollegate dalla realtà aziendale. È il momento di smettere di giocare con le apparenze e di tornare a difendere ciò che davvero conta: la qualità del prodotto, il lavoro dei dipendenti e l'orgoglio del nostro territorio. Perché EVAM non è una passerella: è una responsabilità verso Massa. Una responsabilità che Patto per il Nord Massa intende difendere con fermezza, chiediamo quindi, vista la gravità della situazione, le dimissioni da Evam dell'Amministratore delegato Massimo Gelati".