"La desertificazione occupazionale che interessa la provincia di Massa Carrara parte da lontano ma la pandemia sta letteralmente polverizzando posti di lavoro. Un prodotto interno lordo calato di oltre 11 punti percentuali, negli ultimi tre mesi, richiede interventi urgenti da parte di Regione e Governo - dichiara il vice-capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale, Vittorio Fantozzi - La Toscana deve ascoltare il grido d'aiuto che si leva da quei territori. Personalmente porterò la crisi del territorio apuano in Commissione Sviluppo economico. Non bisogna mai dimenticare che dietro ad ogni lavoratore, che perde il posto di lavoro, c'è una famiglia che contava su quella entrata economica, spesso esclusiva".
"Si devono mettere in campo tutte le iniziative possibili per consentire un'inversione di rotta –esorta Fantozzi- 540 posti di lavoro persi devono indurre uno scatto di reni da parte delle istituzioni regionali e nazionali. Troppi i temi aperti che aspettano risposte: dalla questione delle bonifiche a quello del rilancio delle aree industriali sino allo sviluppo del porto di Carrara. Servono volontà e determinazione per far uscire la provincia di Massa Carrara dalla grave crisi economica nella quale è precipitata. Nonostante gli sforzi di alcune amministrazioni, fra cui quella di Massa, resta ampio il gap economico, occupazionale e sociale con le aree più sviluppate della regione".
"Siamo preoccupati per l'assenza del lavoro ma anche dall'assenza di certezza per chi il lavoro ce l'ha –sottolineano il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, Marco Guidi, ed il Capogruppo in Consiglio comunale a Massa, Alessandro Amorese- Ricordiamo che, ancora oggi, nonostante le tante rassicurazioni, la vicenda del lavoratori della Sanac non è definita con conseguenti ricadute sulla famiglie e sul tessuto sociale. Come rinnoviamo la richiesta perché la nostra provincia sia considerata area di crisi complessa".