I templi biblici per l'accesso ai servizi sanitari per la diagnostica e le visite specialistiche sono ormai all'ordine del giorno e quasi non fanno più notizia sebbene il problema sia particolarmente attenzionato dal coordinamento comunale di Fratelli d'Italia che puntualmente si fa portavoce di ogni segnalazione. Alla lunga serie di ritardi accumulati dal cup, secondo quanto riferito da Nicola Frediani, delegato alla sanità di FdI Carrara e Romina Baldoni, delegata alla scuola FdI Carrara, bisogna aggiungere anche i ritardi di dodici mesi che i cittadini possono riscontrare per ottenere certificazioni relative ai disturbi dell'apprendimento e del comportamento per i ragazzi delle scuole.
"La gestione della sanità regionale è fallimentare. - hanno fatto sapere Frediani e Baldoni - Abbiamo avuto segnalazioni di ritardi consistenti, anche un anno, nelle prenotazioni delle visite mediche diagnostiche per il disturbo specifico dell'apprendimento e per i bisogni educativi speciali.Questi disservizi vanno a creare un danno grave al percorso formativo dello studente. Non a caso la legge 170/2010 sottolinea l' importanza fondamentale della tempestività nell'individuazione dei casi sospetti delle difficoltà scolastiche. Viceversa si va a vanificare de facto ogni intento previsto dalla Legge, in quanto viene meno la possibilità di stilare il piano didattico personalizzato volto a favorire il successo scolastico dello studente. Non è cosa da poco, a nostro avviso si calpesta il diritto all'istruzione garantito dalla Costituzione. Pensiamo anche agli studenti stranieri che si trovano in difficoltà con la lingua italiana; se non garantiamo loro l'assistenza di cui necessitano, andiamo a privarli di un diritto e a porre in essere una discriminazione che, stupisce, dovere essere solo noi di Fratelli d'Italia a dovere segnalare.". I due delegati di FdI hanno anche fatto notare che molte visite vengono assegnate in sedi fuori provincia per cui è lecito domandarsi se tale procedura non sia tesa a favorire le strutture private accreditate, che notoriamente abbreviano i tempi di accesso al servizio avendo però costi più alti.
"Vogliamo altresì ricordare - hanno concluso Frediani e Baldoni - che la legge in materia prevede che i famigliari fino al primo grado degli studenti del primo ciclo dell'istruzione con certificazione di DSA e BES, abbiano il diritto di usufruire di orari di lavoro flessibili allorché impegnati con la struttura scolastica in un piano di assistenza alle attività didattiche da svolgere a casa. Anche in questo caso il disservizio costituisce un ostacolo al diritto del cittadino. Quindi, ci rivolgiamo al governatore Enrico Rossi e all'assessore alla Sanità della Regione Toscana Stefania Ricciardi affinché si mettano una mano sulla coscienza; il costo dei loro insuccessi non vada a ricadere sui nostri ragazzi andando a creare lacune nella formazione culturale ed educativa foriere di quella frustrazione che è propedeutica all'abbandono anticipato del percorso di studio.Non trovino scuse, si attivino affinché venga implementato, se necessario, il numero dei professionisti necessari alle strutture regionali quali neuropsichiatri, logopedisti, psicologi. I soldi ci sono.L'istruzione è un diritto costituzionale."
FdI: "Troppi ritardi per diagnosi di dsa e bes"
Scritto da Redazione
Politica
19 Febbraio 2020
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