Si sono detti fiduciosi nella capacità di Berlusconi di trovare il modo di anticipare i capitoli di spesa necessari per la ripartenza in molti settori dell’economia italiana con dei prestiti ponte ancor prima dell’approvazione definitiva del Recovery Fund e del MES ed anche certi i costi del servizio di vigilanza e coordinamento delle spiagge libere mediante steward potranno tranquillamente rientrare nelle spese sanitarie che prima o poi verranno sbloccate dall’Europa. Nelle certezze del coordinamento di Massa di Forza Italia ci sono anche le eccellenti abilità, conoscenze e capacità dell’assessore al Bilancio Pierlio Baratta grazie alle quali il progetto di richiedere alla regione fondi per attivare il servizio di steward nelle spiagge libere massesi – messo a punto nell’ultimo incontro del coordinamento provinciale di Forza Italia - andrà sicuramente a buon fine. A sostegno della loro richiesta i rappresentanti di Forza Italia Massa hanno portato l’esempio della riviera romagnola dove il servizio è già attivo con sei squadre di steward per 23 spiagge libere. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Domenico Piedimonte ha fatto notare che il problema della gestione delle spiagge libere è comune a molte località toscane limitrofe che, a differenza di altre regioni, come l’Emilia Romagna, ad esempio, non hanno avuto supporto finanziario dalla regione.
“Forza Italia – ha detto Piedimonte - da sempre sensibile alla necessità di creare opportunità di lavoro, seppur stagionali, chiede un immediato intervento della Regione Toscana per avere dei contributi e consentire entro il primo luglio di poter individuare dei soggetti, associazioni, cooperative o altro, che prendano in carico il servizio di steward per garantire la sicurezza delle spiagge libere del nostro meraviglioso litorale. Chiunque sa che sul nostro territorio ci sono decine se non centinaia di giovani che possiedono il brevetto di salvataggio e che sono senza lavoro. In un periodo di grandi crisi economica come questo, siamo certi che i soldi spesi per questo servizio ricadranno tutti in termini di consumi sul territorio stesso.Ad esempio, a Massa abbiamo 13 spiagge libere e quindi potremmo proporre di replicare l’esempio di Rimini con tre squadre di steward che andranno ad occuparsi della zona della Partaccia, della zona di Marina Centro e della Zona di Ronchi Poveromo. L’assessore Baratta sicuramente saprà capire, meglio di noi, da quale capitolo attingere non più di 50 mila euro come anticipo per spese sanitarie. Perchè di una cosa siamo certi: seppur riuscissimo a convincere la Regione Toscana a dare il suo contributo per queste spese, i tempi non saranno sicuramente così brevi da consentire da consentire di finanziare e far decollare il progetto che proponiamo nei prossimi dieci giorni.”. Secondo Piedimonte seguire l’esempio di Rimini renderebbe Marina di Massa comune apripista ed esempio per le zone vicine nella gestione virtuosa delle spiagge libere dopo il tentativo fallimentare di affidarne la gestione agli stabilimenti balneari confinanti.
“L’industria del turismo – ha aggiunto Piedimonte - ha tanto necessità di strutture e stabilimenti balneari attrezzati di ogni comfort quanto di spiagge libere pulite, con i servizi doccia per chi vuole stendersi qualche ora sull’arenile senza dover sottostare a gabelle.”. Piedimonte ha poi ricordato che le spiagge libere massesi fino ad alcuni anni fa erano venti e che sono state ridotte a favore degli stabilimenti balneari dalle anmministrazioni di sinistra. “Nella proposta di Forza Italia - ha concluso Piedimonte - è scontata la richiesta di collaborazione ai balneari. Anche tramite un loro contributo alle spese per gli steward. E siamo certi che, per il bene del turismo, il loro aiuto possa esserci anche senza che occupino neanche il dieci per cento delle attuali spiagge libere. Il loro aiuto potrà esser visto come il contributo di solidarietà al pari dei volontari che hanno aiutato i propri concittadini ed il proprio territorio scendendo in campo in questa brutta battaglia contro il coronavirus. La Regione Toscana batta un colpo d’ala e dia immediatamente il suo contributo economico necessario per portare a termine la battaglia.”.