Metà giugno. Questa la data limite che Forza Italia di Carrara si prefigge affinché venga approvato il piano di risanamento e si realizzi così un primo passo riguardo a Carrarafiere. Tra incertezze e sbagli, dunque, secondo FI sono passati troppi anni.
"La situazione di sofferenza e quasi ormai fallimentare. I bilanci non sono approvati da ormai due anni e 26 famiglie che rischiano un posto di lavoro, è veramente uno scandalo. Dopo la notizia di dismissione della palazzina da parte dell'amministratore unico Franceso Amedoro, ieri l'assessore regionale Marras ha dato la disponibilità alla copertura del deficit - spiega il partito - È necessario un percorso che preveda in primis di approvare un piano di risanamento ed i bilanci degli ultimi due anni e poi il via ad un piano industriale che preservi la funzione fieristica e polifunzionale della struttura. Oggi le fiere hanno subito un duro colpo e per ridurre i rischi è necessario esternalizzare l'organizzazione ed affittare gli spazi mantenedo solo quelle fiere strategiche per il territorio come Marmo e Nautica".
Secondo FdI in questo modo si potrà ricollocare il personale in altre aziende pubbliche: "Il personale necessario probabilmente verra ridotto ad una dozzina di dipendenti. Per riempire il contenitore sarà poi necessario il contributo della Regione Toscana in termini di attrattività ed organizzazione di eventi in coordinamento con le altre fiere di Firenze ed Arezzo - proseguono - I tempi sono fondamentali nel mondo dell'impresa privata ed è una vergogna che siano trascorsi due anni di incertezza senza approvare i bilanci, una tracotanza inaccettabile e di cui la politica è colpevole". Su quest'ultimo aspetto parlano chiaro: "Se ne assumano la responsabilità il Pd, che amministra la regione da sempre e che già con l'asl ha regalato alla nostra provincia un buco da 400 milioni e che ha nominato il presidente di Carrarafiere Fabio Felici, il Movimento 5 stelle che amministra il comune di Carrara ed è stato inesistente sul problema - concludono - Il nostro è il complesso fieristico più grande e più bello della Toscana, collocato in una zona di rilievo turistico balneare di altissimo pregio, che funzionava ma che hanno portato al fallimento. Affinché alle parole seguano i fatti terremo acceso il riflettore sulla data del 15 di giugno e poi a tutto il prosieguo tale che riporti il nostro complesso fieristico ad un bilancio positivo ad esprimere nella gestione il proprio potenziale".
FI su Carrarafiere: "Inaccettabile situazione di sofferenza, diamo tempo fino al 15 giugno"
Scritto da Redazione
Politica
13 Maggio 2021
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