“La sindaca Arrighi ha incontrato, con alcuni assessori della giunta, la dirigente scolastica della scuola Taliercio, i rappresentanti degli insegnanti e genitori degli alunni, per presentare in pompa magna il progetto della “scuola modulare” – esordisce con un pizzico di ironia il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella.
“Le famiglie pagano le tasse – incalza il consigliere - ma dopo sei anni siamo ancora qua con le soluzioni inappropriate. Gli studenti della scuola Taliercio devono essere trasferiti nell'unica vera struttura che può ospitarli degnamente, ovvero la ex scuola Da Vinci di Avenza. Invece, come da prassi di questa amministrazione, la confusione regna sovrana, quotidianamente cerca e trova soluzioni inaccettabili, prima ipotizza un trasferimento alla Imm, poi all’ex Mediterraneo, da poche ore all’ex Campo dei Pini. Nell’area sportiva chiusa da anni sarà allestita, riferisce la sindaca, grazie ad un investimento da circa 1.300.000,00 euro da parte del comune, una scuola modulare da oltre 1.500 metri quadrati”.
“Innanzitutto mi preme evidenziare la prima criticità su questa scelta non di poco rilievo. L’amministrazione 5 Stelle rispose che non era possibile perché l’area era esondabile. Per le stesse ragioni, oggi ipotizzare di trasferire gli studenti della Taliercio in containers nell'area dell’ex Campo dei Pini, potrebbe essere estremamente pericoloso visto che di alluvioni il comune di Carrara ne sa qualcosa. La seconda criticità è la promessa fatta a tutti quegli sportivi di Marina di Carrara, che tra l’altro si erano attivati anche con una raccolta firme, che hanno creduto alla parola data ed erano certi di riavere il loro campo di calcio! Per la incapacità organizzativa di questa Giunta annulliamo tutto? In definitiva, se questa ultima infausta ipotesi di Scuola Modulare nell’ex Campo dei Pini fosse confermata, costerà ai cittadini 1.300.000,00 euro, sprecati perché la soluzione c'è, e saremo costretti a porre in essere azioni importanti dopo che in questi mesi i responsabili politici del PD sulla questione trasferimento studenti della Scuola Taliercio, hanno dimostrato di non essere all’altezza”.
“E’ evidente – attacca ancora Mirabella - che la sindaca, in grave ed oggettiva difficoltà, si è immediatamente arresa ipotizzando prima la soluzione ex Mediterraneo per compiacere qualcuno in un cantiere in stallo da anni, insicuro e pieno di infiltrazioni d’acqua, per poi convergere nell’opzione ex Campo dei Pini a rischio esondazioni. Per quest’ultima motivazione ritengo opportuno segnalare quanto riscontrato alle competenti autorità, affinché verifichino se le norme sul trasferimento siano applicate correttamente. Oltre all’incomprensibile posizione politica, la cui valutazione rimetto ai cittadini, sottolineo che il problema potrebbe essere non solo squisitamente politico ma anche tecnico perché nel polo scolastico di Villa Ceci oltre alla scuola Taliercio vi sono anche una scuola Materna, un Asilo Nido e alcune classi degli studenti del Liceo Scienze Umane per i quali sono preoccupato in relazione all’apertura di un cantiere che prevede una demolizione e successiva ricostruzione di un edificio di grandi dimensioni con conseguenti polveri e rumori creando un ambiente malsano per la salute”.
“Chiedo pertanto alla sindaca quali iniziative intende adottare per ovviare ai disagi per i bambini e le bambine piccolissimi e per gli studenti in età adolescenziale? Con amarezza devo constatare da parte della sua amministrazione la negazione nei fatti, del principio della priorità alla scuola e dell’interesse primario degli studenti, nonché la superficialità nel tutelare il benessere per la salute oltre che per l’effettivo apprendimento degli studenti stessi. E’ più che comprensibile l’evidente sentimento di sfiducia e perdita di credibilità nelle istituzioni da parte dei cittadini, in conseguenza di scelte come questa da parte di un’amministrazione che non ha come centralità il rispetto per la salute, la dignità nello svolgere le attività in luoghi appropriati ma soprattutto la visione di un futuro per i loro figli”.