Un flop, soprattutto dal punto di vista della partecipazione e dell’ascolto dei cittadini: questo è il giudizio che il consigliere Massimiliano Manuel di Fratelli d’Italia e la sua parte politica danno sulla questione dell’ ex hotel Mediterraneo, riguardo al quale, proprio ieri, a un incontro con il Pd di Marina di Carrara, il sindaco Serena Arrighi ha parlato come di un processo partecipativo concluso con profitto. “Quel che è emerso durante le varie riunioni di questi mesi sulle decisioni da prendere per l’ex Mediterraneo – ha detto Manuel - è stata la scarsa disponibilità nei confronti della partecipazione attiva dei cittadini insieme a un grande ritardo nel comunicare i risultati. I cittadini che hanno partecipato attivamente al confronto sul destino dell’area ex Hotel Mediterraneo sono stati veramente pochi rispetto alla popolazione. Tra questi hanno prevalso i portatori di interesse più forti e le associazioni più organizzate. In sostanza: una gran presa in giro per un’iniziativa che al suo nascere, aveva destato grande interesse e desiderio di esserci”. Manuel ha spiegato che le critiche principali mosse all’operato dell’amministrazione sono dirette all’impostazione del dibattito su una semplificazione ai minimi termini, che ha causato anche una comunicazione inadeguata. Il consigliere dell’opposizione ha poi ricordato le risposte date dal sindaco a Tania Mattei, presente all’incontro pubblico, che aveva posto domande in merito alla cementificazione del sito e alla presenza del verde. Secondo Manuel le posizioni sostenute dal sindaco – cioè essere contro il cemento e a favore del verde – sarebbero in evidente contrasto con la realtà che vede una parte di struttura già costruita e pagata abbondantemente, ovvero il parcheggio sotterraneo.
“Il Sindaco Arrighi avrebbe dovuto capire che un processo partecipativo non è un semplice sondaggio di opinione – ha continuato Manuel -Non ha senso infatti (o è controproducente) attivarlo, se non si vuole realmente decidere qualcosa con i partecipanti, e se le risposte sono già state decise, se non c’è un seguito concreto, anche parziale, all’argomento di cui si tratta e alle proposte elaborate nel corso degli incontri. Questo, in genere, alimenta alcune dinamiche negative”. Manuel ha poi ricordato le tappe del percorso partecipativo sull’ex hotel Mediterraneo: partito a maggio 2023 da Carrarfiere, aveva inizialmente dato l’idea che l’intento era portare avanti l’eredità di quando fatto dalla giunta precedente, essendoci anche un finanziamento sia per il processo partecipativo, sia per la costruzione finale.” Il comune – ha sottolineato Manuel - aveva anche ricevuto un finanziamento ad hoc, da parte della Regione Toscana grazie anche all’ex assessore PD Andrea Zanetti che è membro dall’Autorità Regionale per la Garanzia e la Promozione della Partecipazione. La volontà dell'amministrazione sarebbe stata quella di mantenere la destinazione pubblica dell'area, ma alcuni portatori di interesse più “deboli” hanno rischiato di non essere stati coinvolti affatto nella decisione , o di essere stati coinvolti solo come “uditori”, mentre altri portatori d’interesse più “forti”, sicuramente più incisivi, probabilmente hanno avuto una grande capacità di influenzare la politica comunale. Per cui va da sé che, mancando competenze specifiche, la decisione non si riuscirà a metterla in pratica, perché i gruppi che si riterranno lesi, faranno ricorsi o ostacoleranno la realizzazione di interventi specifici. Anche perché mancherà la collaborazione di quegli attori che non essendo stati coinvolti dall’inizio rifiuteranno di impegnarsi. E quindi la scelta sarà priva di sostanza e quindi inattuabile. Fino ad oggi ci sembra di poter dire che per il comune di Carrara il processo partecipativo sia stato più un obbligo a cui assolvere con gli adempimenti minimi necessari, che una bella occasione per una reale collaborazione e un reale coinvolgimento delle persone. Inoltre resta il dubbio che ci siano state proposte correttamente presentate e non valutate e quindi errori nel procedimento. Fratelli D’Italia rinnova la propria disponibilità per affiancare il comune e le associazioni del territorio in un percorso che punti ad una migliore applicazione in città della legge regionale sulla partecipazione fulcro di democrazia”.