“Dispiace constatare che i vertici di Nausicaa sono omissivi e poco trasparenti: nessun comunicato ufficiale della Multiservizi per informare i cittadini del grave disservizio per la chiusura del Tempio Crematorio. Nonostante dietro alle due righe ufficiali diramate stamani sulla stampa si celi una realtà preoccupante, sono davvero tante le salme di persone decedute in attesa e ciò significa, in estrema sintesi, che saranno destinate a rimanere ferme nelle stanze apposite altri giorni”.
Comincia così l'intervento del consigliere comunale Simone Caffaz che torna a parlare del Tempio crematorio di Turigliano di cui si era ripetutamente occupato nelle scorse settimane.
“Appare scontato – prosegue Caffaz - che il problema che si è creato riguarda l’intensità di utilizzo del forno che nel trimestre precedente ha funzionato a pieno ritmo anche fino alla mezzanotte. Utilizzo spropositato che alla fine ha imposto l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria per mettere in sicurezza l’impianto”.
“Cremazioni che arrivavano anche da altri comuni – prosegue Caffaz ricordando quanto acceduto negli ultimi mesi – e che erano raddoppiate rispetto agli anni precedenti, circostanza denunciata più volte in consiglio comunale dai rappresentanti del Comitato e dal sottoscritto. Ciò al fine di scongiurare le emissioni nocive per l‘esagerato utilizzo del forno che ha poi portato all’interruzione della cremazione delle salme a causa di super lavoro dell’impianto stesso. La responsabilità di quanto accaduto ad un servizio così delicato ed essenziale, che ha spinto la chiusura del nostro Tempio crematorio, è purtroppo dovuta alla disinvoltura con cui il Presidente ed il CDA di Nausicaa difesi e sostenuti da Sindaca Arrighi, hanno autorizzato il doppio delle richieste degli anni precedenti. A causa di ciò sono dovuti correre ai ripari intervenendo con urgenza in modo da consentire lo svolgimento dei servizi di cremazione già programmati, mettendo in atto l'esecuzione dell’intervento di manutenzione straordinaria della soletta dell’impianto”.
“Naturalmente – continua ancora Caffaz – la notizia ha suscitato preoccupazione tra i cittadini e comitati ed è subito partito l'allarme per le salme che, a causa della sospensione del servizio, sono state concentrate negli spazi della struttura di Turigliano con grande sofferenza e disperazione da parte dei familiari. Nel frattempo, e a scoppio ritardato, Nausicaa cosa fa? Rassicura serenamente i cittadini, con comunicazioni tardive e poco trasparenti”.
Caffaz conclude il suo intervento con due domande quasi retoriche ma che rappresentano il nodo di questa situazione: “Perché è stata urgente la sostituzione della suola in mattone refrattario del forno? Perché Nausicaa ha dovuto anticipare i lavori previsto nel piano di manutenzione a fine estate?”.