Forza Italia Carrara prende posizione sulle cure intermedie al Monoblocco lanciando un messaggio chiaro alla regione Toscana. Il partito ribadisce la propria vicinanza alle famiglie e ai cittadini più fragili che chiedono la tutela delle cure intermedie, trovandosi d’accordo con quanto espresso nei giorni scorsi dal sindacato Uil fpl e dal suo segretario Claudio Salvadori.
“Ciò che è emerso riguarda una problematica gravissima – commenta il coordinatore comunale di Forza Italia, Gianenrico Spediacci - e sottaciuta dalla Asl. Si tratta del rischio di togliere il medico in orario notturno, dalle 20 alle 8, presso le cure intermedie attive al Monoblocco. Dopo tante declamazioni alternate a decisioni di radere al suolo e poi di decapitare il Monoblocco, adesso Regione Toscana e ASL valutano l’ipotesi di eliminare il medico in servizio di notte per l’assistenza dei degenti che vanno seguiti nelle ore notturne non solo da infermieri e operatori socio sanitari”.
Forza Italia Carrara ribadisce inoltre come, per una migliore qualità del servizio sanitario, non basti la sola presenza saltuaria non continuativa di medici di famiglia, costretti a seguire centinaia di mutuati.
“Pazienti gravi e oncologici occupano le cure intermedie – prosegue Spediacci - e necessitano di continuità assistenziale da parte di personale con competenze sanitarie specifiche. Nel bando della Regione però si parla solo dell’utilizzo saltuario dei medici di famiglia. Se nessuno a livello istituzionale e politico interviene con forza e con interventi che non siano solo di facciata, la Regione andrà dritta per la sua strada gettando nel caos un servizio di buona sanità, sopprimendo le cure intermedie al Monoblocco con danni indicibili per la collettività”.
Forza Italia Carrara ritiene altresì che questa scelta della Regione sia completamente distaccata dalle esigenze del territorio apuano e dei suoi cittadini, soprattutto quelli fragili e bisognosi di attenzione e cure specifiche.
“In sostanza viene distrutto un presidio indispensabile per la città di Carrara – rimarca Spediacci - e per tutto il territorio, in cui si è formato un gruppo di lavoro competente e coeso di medici, oss e infermieri; un reparto che era indispensabile per oncologia, medicina e pronto soccorso. Ci chiediamo inoltre dove saranno trasferiti i degenti delle cure intermedie, con i pazienti più gravi che dovranno essere mandati al Noa con tutto quel che comporta in termini di gestione e organizzazione del lavoro. A nostro giudizio è necessario che il mondo politico, al di là delle sigle di partito, intervenga rapidamente. Sulla sanità pubblica e sul funzionamento dei suoi servizi, nessuno deve operare tagli incivili – conclude - compresa la regione; tagli in grado di danneggiare la cittadinanza del suo bene più caro: la salute”.