Forza Italia Massa esprime la sua vicinanza e solidarietà ai gestori di bar e ristoranti massesi per una ulteriore sofferenza economica che sono costretti a subire in questo duro periodo di pandemia. Lo fa attraverso una nota a firma del coordinatore comunale del partito Domenico Piedimonte:
Alle precedenti chiusure per Covid che hanno azzerato i loro incassi nei giorni di lockdown non possono seguire ulteriori chiusure ad orario anticipato a causa della cosiddetta “Mala Movida”.
A Massa, le chiusure a mezzanotte di bar e ristoranti, dai monti al mare, non sono accettabili come soluzione ai problemi di ordine pubblico di una singola piazza della città.
La linea politica di Forza Italia Massa è per favorire lecitamente e trasparentemente imprese ed occupazione senza mai sottrarsi al confronto con i cittadini e le categorie economiche.
Un pensiero condiviso anche dall'ultimo dei consiglieri comunali entrato di recente nel nostro partito come Matteo Bertucci o come l'amico forzista Antonio Cofrancesco che, come nel suo stile, in questi giorni non ha mai mancato di prestare ascolto e vicinanza agli esercenti
Troppo tempo però sta trascorrendo da quando è entrata in vigore questa ordinanza senza che le categorie rappresentative del settore siano state accolte ad un tavolo di confronto nel quale poter esporre i propri suggerimenti e trovare insieme all'amministrazione la quadra ad una situazione che di settimana in settimana danneggia la nostra economia.
E' impensabile anche continuare a vedere clienti di ristoranti di periferia doversi alzare dal tavolo poiché il locale deve esser vuoto a mezzanotte.
Per chi come noi di Forza Italia si professa liberale e liberista è impensabile che questa situazione non trovi dei miglioramenti. Anche durante i lockdown le norme tentavano di salvaguardare più categorie possibili. E per questo talvolta si è ragionato in termini di codici ATECO.
Con questo spirito, la segreteria comunale di Forza Italia Massa, dopo averne ampiamente discusso, propone al Sindaco di valutare almeno l'immediata esclusione dall'Ordinanza incriminata delle attività degli esercizi di ristoranti, fast-food, rosticcerie, friggitorie, pizzerie eccetera, che dispongono di posti a sedere e identificati con codice ATECO 56.10.11 lettera a.