È tornato sul "luogo del delitto", Nicola Franzoni, e ha fornito nuovo, succulento materiale per un altro servizio delle Iene sul caso della protesta "marciare per non marcire" da lui stesso ideata. Nicola Franzoni, imprenditore carrarese del settore della ristorazione, insieme al suo fedele compagno di avventure: l'insegnante dell'istituto Zaccagna, Manfredo Bianchi, è tornato a Roma per partecipare alla manifestazione dei gilet arancioni che si è svolta ieri al grido di "il coronavirus è il più grande bluff della storia".
Non contento della sua semplice adesione alla protesta, una volta terminata la manifestazione Franzoni, si è recato davanti al portone della presidenza del consiglio e ha urinato sotto la targa che indica l'ufficio di Giuseppe Conte. Il tutto ovviamente a beneficio del cellulare di uno dei suoi compagni che ha ripreso la scena per poi postarla su Facebook.
Nel video Franzoni ha motivato il suo gesto definendolo esemplificativo del rispetto che lui e i suoi hanno per il premier e per il governo ed ha anche chiarito di fregarsene totalmente della possibilità di essere denunciato. Le Iene che, dopo il primo exploit romano di Franzoni, gli avevano dedicato alcuni servizi, hanno subito preparato un nuovo servizio, corredato dal video integrale dell'ultima "prodezza" romana di Franzoni che, sul suo profilo Facebook ha documentato anche il tributo, con tanto di baci, saluti e foto ricordo, a "nonno Benito" sotto il balcone di piazza Venezia.
Si tratta di un altro video girato ieri, nel quale Franzoni, oltre a criticare ferocemente i 5 stelle, e a inviare messaggi nostalgici al fantasma di Mussolini, "se c'eri tu questo casino non succedeva", ha anche definito tutti i suoi concittadini - i carrarini - dei mentecatti per le critiche ricevute alle sue esternazioni filofasciste. E poi, insieme al suo amico Bianchi si è fatto filmare mentre manda baci al balcone di piazza Venezia.