Un parterre di parlamentari, coordinatori regionali, provinciale e comunali di Fratelli d’Italia ha salutato la presentazione della lista dei candidati per le prossime amministrative a sostegno di Andrea Vannucci, organizzata in ogni dettaglio dal coordinatore comunale carrarese Lorenzo Baruzzo davanti a un pubblico attento e numeroso che si è radunato, ieri, nel giardino del Bagno Venezia a Marina di Carrara.
Presenti tutti gli ospiti annunciati: dagli onorevoli Giovanni Donzelli e Riccardo Zucconi, a Fabrizio Rossi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, a Vittorio Fantozzi, consigliere regionale FdI, Bruno Tenerani consigliere provinciale FdI, a Marco Guidi coordinatore provinciale FdI, ad Alessandro Amorese dirigente nazionale FdI. Gli interventi sono stati aperti da Marco Guidi che ha fatto notare: “Fratelli d’Italia oggi è il primo partito d’Italia : avremmo potuto pretendere di avere il candidato, ma abbiamo voluto aprirci perché crediamo che solo così si può amministrare bene la città. Si devono mettere in campo le migliori esperienze, per questo abbiamo accolto la candidatura di Vannucci e siamo andati oltre le ideologie per dare un governo migliore a Carrara”.
Alessandro Amorese ha posto l’accento sulla sanità locale e sui giovani: “La sanità è un tema su cui non si devono fare sconti. La Regione Toscana ha capito finalmente che il modello degli ospedali unici per acuti è sbagliato e che noi apuani siamo stati abbandonati, e torna a parlare di ospedali di prossimità. Ma a Massa e a Carrara ce li avevamo già gli ospedali e li abbiamo chiusi. Si deve battere sulla questione del Monoblocco nel quale siamo stati gli unici a venire in visita. Questo territorio sarà veramente democratico quando non permette ai suoi giovani di andare altrove per lavorare e provare a realizzare i propri sogni.”
“Fratelli d’Italia ha saputo distinguersi anche qui a Carrara dimostrando di essere un partito aperto e non chiuso. – ha dichiarato il consigliere regionale Rossi - Siamo aperti ai buoni progetti e alle persone serie e competenti. Dopo cinque anni di devastazione fatta dai Cinque Stelle, il cambiamento passa da Andrea Vannucci, che sappiamo perfettamente non ha la nostra storia ma ha sposato il nostro progetto sul quale investiamo tutte le nostre risorse.”.
Anche Fantozzi ha voluto sottolineare che Carrara è una città bloccata, al termine dell’amministrazione grillina, alla quale è necessario dare un altro destino facendo politica a contatto con la realtà e la quotidianità.L’onorevole Riccardo Zucconi ha spiegato: “La democrazia è solo nei comuni: a livello nazionale è solo un simulacro. Il parlamento è diventato il posto in cui si ratifica quel che è stato deciso fuori. Nel comune potete ancora decidere insieme le cose e realizzarle. Dal comune ripartirà la rinascita democratica che sarà principalmente nel segno di Fratelli d’Italia, perché abbiamo la classe dirigente la forza e la storia per riaffermare questi principi.”.
Giovanni Donzelli ha infiammato il pubblico con le sue considerazioni sul governo attuale e sulle posizioni della sinistra, ribadendo il fermo sostegno di Fratelli d’Italia ai balneari contro il disegno di legge Bolkenstein. “ Per governare serve un po’ di serietà: quella che è mancata troppe volte in Italia e nei comuni. A Carrara siete stati dei precursori perché siete stati tra i primi a provare i 5 stelle al governo e, come avviene ovunque abbiano governato adesso non ne volete più sentir parlare. Io capisco chi li ha votati cinque anni fa perché in quel momento la politica aveva deluso non dando ha dato le risposte che i cittadini si aspettavano. Per questo noi vogliamo portare avanti la serietà. La politica non si può improvvisare e deve essere fatta da persone capaci di sacrificarsi, di studiare, di elaborare progetti e di presentarsi davanti agli italiani e poterli guardare negli occhi. Noi lo possiamo fare. Ai cittadini di Carrara chiediamo di votare un buon sindaco come Andrea Vannucci perché siamo seri siamo preparati e non abbiamo barriere ideologiche, a differenza di quello che raccontano. Sono gli altri quelli ideologizzati: noi abbiamo delle idee concrete e lo abbiamo dimostrato I cittadini di Carrara cinque anni fa hanno deciso che erano stanchi della sinistra e hanno provato a cambiare, ma hanno solo sbagliato a chi affidare il cambiamento, questa volta non sbaglieranno.”.
Infine l’intervento di Andrea Vannucci: “I cinque di governo dei Cinque Stelle hanno rappresentato una delusione per tanti che in buona fede ci hanno creduto. Il rischio era di lasciare che i delusi scelgano di non andare più a votare. Per questo abbiamo costruito nel tempo un tessuto, confrontandoci con chi ha dimostrato capacità amministrativa nel governo della città vicina a noi, cioè l’assessore Guidi. Confrontandoci sui temi abbiamo deciso di fare uno sforzo per stare insieme e raggiungere e un obiettivo e non per prendere una poltrona. Io avevo molti incarichi amministrativi e mi sono dimesso quando non ci ho creduto più e non a ridosso delle amministrazioni. Da allora ho creato una lista civica che è quella che alle scorse elezioni ha preso più voti in assoluto, ma senza alleanze siamo stati all’opposizione a rappresentare un’idea. Da lì è nata una convergenza con altre liste civiche e coi partiti che facevano seriamente opposizione. In questo gruppo di chi ha voluto investire in una classe dirigente più ampia ho ritrovato tante persone che provenivano da esperienze diverse ma con le quali abbiamo provato a immaginare una soluzione che mettesse al centro i problemi della città e intorno chi ha voglia di trovare risposte, accettando ognuno un piccolo sacrificio per raggiungere insieme un obiettivo che singolarmente non sarebbe stato raggiungibile.. Nei prossimi due anni si decideranno cose importanti per la città che incideranno per i prossimi venti anni: dalle concessioni dei balneari, a quelle del monte, imprese che danno lavoro a migliaia di persone. Si deciderà che fine farà il porto e se potremo intercettare una parte dei finanziamenti del piano PNRR, confidando sul fatto che saranno in tanti a perdere l’occasione e mostrandoci pronti a subentrare in sostituzione. Queste cose avranno effetti per i prossimi vent’anni. Sono questi i motivi che ci hanno spinto a metterci insieme e abbiamo anche avuto la fortuna di poterlo fare con stima e amicizia reciproche. Le coalizioni spesso hanno paura di crescere per timore di perdere la propria leadership. Chi è forte non ha paura e si apre. Vogliamo fare tutti uno sforzo e un investimento per la nostra città e questa è una proposta coraggiosa che può diventare un esempio da seguire per esperienze future in altri comuni".