Si può rendere Massa più bella? Un interrogativo che sorge spontaneo in occasione della Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione che si celebra il 21 aprile, ricorrenza introdotta da Marci Segal, una formatrice canadese, con lo scopo di stimolare le persone ad utilizzare la loro creatività in vari ambiti, da quello personale a quello lavorativo, che poi le Nazioni Unite hanno riconosciuto quale strumento per produrre innovazione volta ad affrontare i grandi problemi della terra.
“In un mondo avanzato come quello di oggi - afferma Ilaria Lorenzetti dei Giovani Repubblicani, candidata al consiglio comunale - è difficile pensare e creare qualcosa che possa cambiare ed innovare il nostro modo di vivere o guardare la nostra città con occhi creativi per il futuro. Eppure il succo di questa giornata è aprire ancora di più i nostri occhi e guardare ciò che ci circonda in maniera stramba, diversa… creativa. Possiamo chiamare il 21 aprile un segnaposto, in grado di dare alle persone un motivo per usare l'immaginazione in modo produttivo, per elaborare nuove idee. Questa Giornata ci incoraggia ad immaginare un mondo migliore e ci ricorda di provare a risolvere vecchi problemi attraverso modi nuovi e più efficaci. Proviamo quindi a fare qualcosa di diverso, cerchiamo di trovare pensieri innovativi e modi creativi per svolgere faccende quotidiane. Un esempio è il progetto svolto nel liceo di Scienze Applicate ‘Meucci’ al quale ho partecipato: dovevamo vedere scorci della nostra città cambiare in meglio. Rendere Massa più bella è possibile, appunto con la creatività”.
“Abbiamo un grande bisogno di innovazione - sottolinea il candidato sindaco del Partito Repubblicano Guido Mussi con il candidato al consiglio comunale Massimo Ceccanti - di nuovi modi di pensare, di mettere in relazione in modo nuovo e inedito le cose, le informazioni, le situazioni, le risorse. Per ottenere ciò dobbiamo partire dalle persone e più precisamente dagli abiti mentali con cui si affrontano i problemi. Anche le istituzioni locali sono chiamate a creare le condizioni perché un tale abito mentale diffuso si manifesti, e tali condizioni sono l’attenzione alla qualità dell’istruzione, la diffusione della cultura e della conoscenza del nostro territorio, della nostra storia e di quelle diverse dalla nostra, di altre storie, di altri mondi. Solo se nessuno viene lasciato indietro, se si cerca di offrire al maggior numero di persone e soprattutto di giovani le chances necessarie per liberarsi dai vincoli del proprio vissuto, del proprio angolo visuale quando questo è angusto, ripetitivo si può sperare di poter contare sulla creatività come strumento per produrre le innovazioni necessarie per affrontare i problemi del nostro territorio, delle comunità in cui viviamo”.
“Per questo scuola e cultura - concludono Mussi e Ceccanti - declinati in base alle caratteristiche locali e alle competenze dell’ente locale comunale, costituiscono due pilastri fondamentali del programma elettorale del Partito Repubblicano massese, due pilastri che hanno le loro radici nel pensiero e nell’azione di Mazzini che vedeva nell’educazione e nell’istruzione gli strumenti fondamentali per l’emancipazione e per la sviluppo della coscienza politica dei singoli e per l’affermarsi di quel sentimento di comunità garanti della democrazia e del progresso”.