In un comunicato Giovanna Santi, segretario del Pd di Massa, ringrazia quanti sono intervenuti al congresso, dal quale è uscito fuori un Pd, che deve guardare al futuro, unito ma alternativo alle destre: "L'unità - scrive - è per noi un valore e un patrimonio, crediamo che non si possa rinunciarvi a cuor leggero per inseguire logiche puramente contabili che con la politica hanno poco a che fare. Per questo - prosegue - invitiamo coloro che sono risultati maggioranza nei voti degli iscritti dei circoli a costruire una proposta di governo comune del Pd di Massa e a non perseguire logiche di chiusura e autosufficienza che rischierebbero di dividere il Partito Democratico massese e, quindi, di indebolire proprio la costruzione aperta e pluralistica di una alternativa alle destre a Massa".
La Santi, quindi, auspica in un percorso partecipativo, con un programma condiviso con i cittadini :"Unità è riconoscere che le proposte alla base del programma di Giovanna Santi sono proposte del Pd e che nel Pd devono vivere ed essere realizzate a cominciare dagli obiettivi: - della parità di genere a ogni livello vista come condizione indispensabile per avere a disposizione la forza e l'intelligenza di tutte e tutti, - del rinnovamento, che prevede anche il rispetto statutario sui limiti dei mandati, che va visto come semina per il futuro e incoraggiamento alle ragazze e ragazzi, - della partecipazione, vista come apertura vera affinché le decisioni su scelte programmatiche fin dai programmi da presentare alle elezioni amministrative siano assunte dalla presenza e dal voto degli iscritti ed elettori del Pd e della società civile, in linea con le Agorà volute dal segretario Enrico Letta.".