Situazione di assoluta emergenza: per gli autisti del servizio di trasporto pubblico urbano la misura si è colmata stamani sul territorio della provincia apuana, quando, dopo aver constato che l’ennesima volta i mezzi non erano stati sanificati, hanno incrociato le braccia e fermato il servizio. Una decisione che era stata più volte annunciata da Cub Trasporti e che stamani è diventata realtà. C’è molta rabbia e sconforto sia nella categoria sia nei rappresentanti di Cub che hanno deciso di costituirsi parte civile per intentare una causa contro il governo, la Regione Toscana, i comuni di Massa e Carrara e l’azienda Ctt Nord.
Lo sciopero di stamani, avvenuto con il supporto di tutte le sigle sindacali, ha fermato tutte le corse su Massa Carrara. Cub trasporti ha dato mandato agli avvocati Gabriele Dalle Lucche, Paolo Garfagnini e Ina Dimigini di rappresentare la categoria che, solo due giorni fa, aveva indirizzato a tutti gli enti istituzionali citati una chiarissima richiesta di precisi interventi a garanzia della sicurezza dei lavoratori. Da Cub hanno fatto sapere che le tanto richieste mascherine per gli autisti sono arrivate ma le prime trecento non sono state consegnate agli autisti e le successive, destinate a loro, sono arrivate sfuse e senza indicazione chiara della provenienza, dell’efficacia e con il rischio di poter essere state contaminate.
Cub ha sottolineato la gravità della situazione e la determinazione a procedere per vie legali: “Noi della Cub, con tutti gli altri sindacati, vogliamo che sia reso sicuro il trasporto pubblico anche ai sensi del decreto legislativo 81 del 2008, oltre che per il decreto ministeriale relativo al covid 19. Ad oggi gli autisti sono sprovvisti delle mascherine che devono essere di un tipo ben preciso che l’azienda non ci sta fornendo.”.
Gli autisti fermano il trasporto pubblico a Massa Carrara: la rabbia di Cub
Scritto da Redazione
Politica
24 Marzo 2020
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