« "Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere"; una frase che ricorre spesso nelle discussioni sui media, sui social come nella vita "offline", perché senza dubbio condivisibile e giusta al di là di chi ne sia stato il vero autore. Qualcuno in città deve però pensarla diversamente, molto diversamente. Mi riferisco a chi sta strappando i miei (e solo i miei) manifesti elettorali. Mentre io giro tra i cittadini tutti i giorni proprio come facevo da assessore, confrontandomi sui temi importanti che riguardano il presente ed il futuro di Massa e dei massesi, questi "democratici" trovano invece giusto esprimere il loro dissenso colpendo un avversario, che di nuovo e come negli anni più bui della nostra storia recente diventa un nemico da silenziare, far sparire, abbattere. Sono i soliti, sempre quelli, disposti poi ad impartire lezioni di civiltà e tolleranza un tanto al chilo e a mettere in guardia dai pericoli che correrebbe la nostra democrazia. Beh, sì, forse li corre sul serio: quei pericoli sono loro. La campagna elettorale non è ancora iniziata e mi auguro davvero che questi episodi non si ripetano più, innanzitutto nell'interesse della nostra comunità. Come sempre, resto invece disponibile a qualsiasi confronto civile ed aperto, sui punti del mio programma, su quanto ho realizzato come assessore ai Lavori Pubblici e su quello che realizzerò se sarò eletto sindaco. » Così Marco Guidi candiodato a sindaco di Massa per Fratelli d'Italia.
Guidi: "I miei manifesti elettorali strappati e vandalizzati. Evidentemente qualche sedicente democratico ha paura del confronto"
Scritto da Redazione
Politica
12 Aprile 2023
Visite: 267
- Galleria: