Lunedì 17 febbraio una delegazione di quattro docenti in rappresentanza del “Movimento Caschetti Gialli" si è recata a Roma, presso il Ministero dell' Istruzione, invitati dalla Ministra Azzolina per illustrare la nascita, gli obiettivi, le iniziative prese finora e soprattutto le rivendicazioni e le proposte del Movimento.
"Abbiamo illustrato - riportano -, prima allo staff e poi alla ministra, la drammatica situazione dell’edilizia scolastica che causa enormi problemi di sicurezza nelle scuole della nostra Provincia, attraverso un report che evidenzia il grave ritardo del nostro territorio rispetto alla media toscana e attraverso vari dossier preparati da diversi Istituti con una dettagliata documentazione fotografica, che su richiesta, abbiamo consegnato. Ne è nata una proficua analisi della difficile situazione che ha preso in esame il ruolo degli Enti locali, dei Dirigenti Scolastici e dei Consigli di Istituto. In particolare ci sono state illustrate le varie forme di finanziamento esistenti, ma purtroppo finora non pienamente utilizzate e la necessità di un interlocuzione più frequente e produttiva tra scuole e Enti locali. A quel punto, ci hanno chiesto la nostra posizione e le nostre proposte:
1. Tavolo di confronto: la richiesta di un tavolo di confronto tra Prefettura, Provincia, Comune, Ufficio Scolastico e Movimento dei Caschetti Gialli all’interno del quale si discutano le proposte e le indicazioni delle varie realtà scolastiche.
2. Manutenzione ordinaria: la richiesta all’Ente locale di competenza di un Programma di Prevenzione e Monitoraggio per ogni edificio scolastico del territorio, trasparente e condiviso con le scuole nei modi e nei tempi di attuazione.
A conclusione dell’incontro abbiamo sottolineato la necessità da parte dello Stato di considerare la scuola la prima delle Grandi Opere invertendo le priorità finanziarie della politica di questi anni e che le spese per mettere in sicurezza le scuole siano considerate spese straordinarie da non far rientrare nel patto di stabilità, visto che servono a garantire la nostra incolumità fisica. Le nostre proposte sono state esaminate e accolte con favore e ci è sembrato di percepire anche una certa disponibilità a collaborare con noi. L'incontro si è protratto per più di un'ora in un clima cordiale e molto interessato. Prima dei saluti, abbiamo invitato la Ministra per una visita a Massa Carrara per vedere da vicino la nostra situazione e soprattutto per aggiornare e approfondire il percorso delle riflessioni che abbiamo oggi condiviso.
Questo incontro a Roma ci ha soddisfatti, perché abbiamo finalmente rilevato l’interesse dell'amministrazione centrale ad osservare, ascoltare e dialogare senza filtri con la base della scuola. Noi docenti, alunni e genitori che viviamo quotidianamente gli enormi disagi causati dalla quasi totale mancanza di programmazione in materia di edilizia scolastica di questi ultimi decenni, vogliamo contribuire attivamente al cambio di passo e di impostazione dell'intervento pubblico sugli edifici delle nostre scuole, per questo rinnoviamo pubblicamente alle Autorità e agli Enti locali la richiesta della costituzione di un tavolo di confronto provinciale nel quale si ascoltino i nostri pareri e le nostre proposte".