Non una bocciatura, ci mancherebbe, ma sicuramente numerosi dubbi e preoccupazioni. Il contributo del comune di Massa sul “Piano regolatore portuale del porto di Marina di Carrara” (Prp) riporta infatti almeno tre punti critici sul progetto di riqualificazione e ampliamento del porto apuano, legati nello specifico al rischio di erosione, alla possibilità di balneazione e a possibili complicanze di tipo igienico-sanitario.
È lo stesso primo cittadino massese, Francesco Persiani, a rendere note le perplessità del comune sul Prp, riconoscendogli importanza come “Volano di crescita economica non solo per il comune di Carrara”, ma evidenziandone nello stesso tempo tutte quelle criticità socio-ambientali che implicherebbero gioco-forza un cambiamento di progettualità e obiettivi.
“Oggi, il porto di Marina di Carrara, a oltre cento anni dalla sua nascita – si legge in un estratto della nota del sindaco Persiani – rappresenta un importante volano per l’economia del nostro territorio e pertanto appare comprensibile adeguarlo per affrontare al meglio la sua produttività. Si richiede però che l’attuazione delle opere previste dal Prp, oltre a non peggiorare l’attuale trasporto solido litoraneo e quindi gli effetti erosivi ad esso connessi come purtroppo evidenziato nel nostro contributo, siano vincolati al finanziamento e realizzazione di opere a carattere straordinario di tipo compensativo, finalizzate alla ricostruzione di un arenile con ampiezza adeguata a soddisfare le esigenze turistico-ricettive del litorale massese e in grado di riqualificare dal punto di vista ambientale e paesaggistico l’intero litorale massese fino alla foce del fiume Versilia”.