È necessario trovare idee nuove ed innovative per rilanciare l’economia della Lunigiana. Alcune di queste passano attraverso il rilancio del turismo visto sotto una nuova ottica, più moderna e che sfrutti le capacità proprie del territorio. Questo è stato il tema del convengo tenuto da Fratelli d’Italia presso la sala Tobagi di Aulla dal titolo “Turismo, esperienza Lunigiana”, nel quale sono intervenuti il presidente Provinciale di FdI Marco Guidi, il responsabile della Lunigiana Umberto Zangani, il capogruppo al consiglio regionale Vittorio Fantozzi, l’onorevole Maria Grazia Frijia Area vasta Lunigiana Apuana. Tanti gli argomenti toccati, confluenti sul tema del rilancio del turismo nella zona compresa tra La Spezia e l’entroterra rappresentato dalla Val di Vara e dalla Lunigiana, che rientra nel progetto ALA, Area Ligure Apuana, che vede coinvolti in un’azione sinergica ben 66 comuni sparsi tra le provincie di La Spezia e Massa Carrara, il cui obiettivo è anche quello di diversificare l’offerta attualmente concentrata sulla Versilia e le Cinque Terre, che affrontano tra l’altro problemi legati anche all’overtourism. Secondo gli esponenti di FdI, abbandonato un sistema economico basato esclusivamente sulle piccole e medie industrie, spesso inquinanti, la rivalutazione di centri come quello termale di Equi Terme può aiutare il territorio a sviluppare un modello pulito, garantendone l’accesso anche a tutti quei croceristi che sbarcano nel porto della Spezia e spesso sono convogliati solo verso i centri più conosciuti come Pisa, Firenze o Genova, lasciando i comuni dell’entroterra a bocca asciutta. “Alcuni comuni” ha dichiarato Zangani “si stanno già muovendo da soli, ne è un esempio Pontremoli che ha appena terminato la proficua esperienza in cui ha aperto al pubblico i palazzi barocchi. Tutte le iniziative vanno però collegate insieme in modo da proporre un’offerta globale per la lunigiana. A questo scopo è necessario anche sviluppare una politica che si occupi di migliorare la rete viaria ferroviaria e la connessione internet”
L’onorevole Frijia ha, poi, sottolineato come in Italia nel 2024 siano state registrate ben 458 milioni di presenze con un aumento del 2,5 per cento rispetto all’anno precedente, ma tutti i turisti che capitano nei borghi interni non si fermano più di un giorno “perchè non conoscono la zona. È proprio per questo che è nato il progetto di area vasta, per lavorare insieme a progetti comuni che permettano ai turisti di apprezzare le bellezze nascoste che altrimenti non avrebbero mai avuto modo di conoscere”. In conclusione sono state elencate le iniziative volte a rendere più visibili le organizzazioni ed i territori, partendo dalla partecipazione alle fiere nazionali, collegando le grandi mete con quelle più nascoste coinvolgendo i giovani che costituiscono il vero volano dell’economia.