Il circolo Arci di Massa si batte per l’abbassamento dell’Iva su assorbenti, pannolini e pannoloni che oggi ammonta al 22 per cento.
“Abbiamo inviato una mozione per farla arrivare al 4 per cento. Invecchiare, essere bambini o avere le mestruazioni non possono definirsi scelte e chiediamo quindi all'amministrazione di parlare senza vergogna di queste condizioni e di sostenere la campagna dell’associazione Onde Rosa promossa da oltre
500 mila persone - incalzano - Chiediamo in particolare alle donne che siedono in consiglio di sostenere la nostra proposta.In alcuni paesi europei e non i prodotti sanitari femminili, per neonati per anziani e disabili non solo non costano quanto in Italia, ma sono forniti gratuitamente ad alcune fasce della popolazione, come le studentesse”.
Ogni anno vengono venduti 2,6 miliardi di salviette igieniche, con l’Iva al 22 per cento. Ogni donna, dal menarca alla menopausa, escludendo le eventuali gravidanze ha circa 520 cicli mestruali e consuma almeno 12 mila assorbenti: “I prezzi allo scaffale sono molto variabili, ma in media una confezione da 14 salviette igieniche costa quattro euro, e spesso ne servono due. Calcolando che per tredici cicli l’anno vengano spesi, fra assorbenti esterni e interni circa 126 euro, di questi 22,88 euro vanno allo Stato come imposta sul valore aggiunto - conclude il circolo Arci - In attesa di giungere alla riduzione dell’IVA a livello nazionale, chiediamo alla giunta Persiani di dare mandato alle farmacie comunali di predisporre una variazione sui prezzi di assorbenti e mooncup, pannolini e pannoloni in vendita presso le filiali al fine abbattere il carico dell’Iva a favore di donne in stato di disoccupazione e a di età inferiore ai 19 anni”.
C. B.