«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo paradosso di una amministrazione e di una Sindaca che, dopo aver sbandierato novità e rinnovamento, presenta al Consiglio una proposta di bilancio copia-incolla rispetto all'impostazione data dall'amministrazione De Pasquale alle finanze comunali.
Per quanto attiene alla parte corrente, infatti, non si rileva alcuna novità rispetto alle politiche introdotte dalla giunta precedente. Stesse tariffe e stesse aliquote, nessuna manovra incisiva che abbia portato miglioramenti di alcun genere neppure sul fronte della spesa. Ci si limita, insomma, ancora una volta ad incassare i frutti del buon lavoro di altri, ma con sfacciataggine di chi prova a farli propri. Oltretutto, si arriva a sostenere che per la prima volta il bilancio è in positivo, dimenticando che ciò non può essere vero, in quanto il bilancio previsionale si chiude in pareggio per legge. Inoltre la Sindaca fa finta di dimenticare di aver trovato oltre 40 milioni in cassa quando si è insediata, oltre che una serie di importanti progetti già finanziati.
Ma la pochezza politica di questa amministrazione traspare in modo ancor più evidente se si prende in esame il piano degli investimenti. Il programma, sgonfiato dai progetti PNRR, si presenta privo di idee e di visioni per il futuro.
L'unico elemento di novità, voluto e pensato dalla Arrighi, è lo scellerato progetto di realizzazione delle case popolari in zona Murlungo. La Sindaca, lo ricordiamo, ha la responsabilità di aver spostato l'intervento da 6 milioni inizialmente previsto dall'area dell'ex Colonia Vercelli che ne avrebbe consentito almeno una parziale riqualificazione, verso il Murlungo. Ben 6 milioni per 28 alloggi, più di 200.000 ciascuno, sostenendo sovraccosti inutili legati alle spese per l'esproprio del terreno privato, che non sarebbero stati necessari sull'ex Colonia Vercelli, di proprietà del Comune.
Nonostante una richiesta di ripensamento avanzata dal PD pubblicamente lo scorso luglio e nonostante la nota e netta contrarietà di tutte le forze politiche che dovrebbero comporre il cosiddetto ''campo largo'', la Sindaca decide comunque di andare avanti in questa folle decisione. Ancora una volta, i consiglieri del PD sono costretti dalla Arrighi ad abbassare la testa ed alzare la mano per approvare un intervento devastante dal punto di vista urbanistico e ambientale. E lo fanno nella maliziosa consapevolezza che la realizzazione di questo disastro avverrà solo nel 2028, oltre i termini di questa scellerata amministrazione, quindi non saranno certamente loro a tagliare il nastro nero più brutto nella storia del Comune», conclude Martinelli.