“Non si tratta di una fake news” ha subito chiarito il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi prima di annunciare che, a quanto risulta dalle segnalazioni a lui pervenute, il numero Verde 800 - 055- 692 istituito dal settore sociale del comune per le domande dei buoni spesa istituiti dal governo per i cittadini in gravi difficoltà economica a causa dell’emergenza coronavirus, non funziona.
“Le persone disperate – ha detto Bernardi - che hanno ascoltato le parole rassicuranti di De Pasquale sulla rapidità con cui i buoni spesa sarebbero stati a disposizione grazie al numero verde già istituito il 17 marzo per gli anziani in condizione di solitudine, sono rimaste deluse e per ora a bocca asciutta. L' assessore Anna Galleni aveva anche specificato che il centralino era stato potenziato e che avrebbe accolto anche le richieste di solidarietà alimentare. Il numero avrebbe dovuto essere attivo dalle ore 8.30 alle ore 17.00 dal lunedì al venerdì e il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 14. Siccome l’unico modo per beneficiare degli interventi da stamattina era quello di telefonare al numero verde al fine di evitare il formarsi di assembramenti o code in municipio , dalle 8.30 i cittadini hanno cercato subito di contattare l'800-055-692 dei servizi sociali del comune ma è stato tutto inutile. Qualcuno ha chiamato anche la Polizia Municipale per avere qualche informazione più rassicurante che però non è stata data perché: “non sapevano cosa rispondere”. Bernardi ha riferito di aver ricevuto le stesse identiche segnalazioni da molti cittadini che hanno detto di essere rimasti al telefono oltre venti minuti senza mai riuscire a parlare con qualcuno. “ A quel numero non risponde nessuno – ha continuato Bernardi - Se il sindaco De Pasquale e l’assessore Galleni pensano che, nel momento più tragico della nostra vita, il loro dovere sia circoscritto meramente alla visibilità comunicativa e non alla reale assistenza ai bisognosi , allora chiediamo loro di cambiare immediatamente registro e attuare gli interventi promessi al più presto.”. Bernardi ha anche raccontato che la notizia del non funzionamento del numero verde di è diffusa col passaparola generando un aumento della preoccupazione nelle famiglie già provate dalla crisi economica da epidemia.
Bernardi ha criticato fortemente il modo di affrontare la situazione da parte del sindaco: “ Probabilmente credeva che bastasse la solita diretta sulla sua pagina Facebook – ha continuato Bernardi - Come mai nessuno ha controllato il funzionamento del numero verde? Essendo un problema serio non accettiamo le solite risposte astiose e soprattutto che non siano verificabili. La risposta che più ci attendiamo è che la linea era occupata dalle troppe chiamate , ma non è così perché abbiamo effettuato le nostre verifiche. Chiediamo all’amministrazione di fare piena luce sulla questione sollevata e di intervenire in maniera celere e autorevole affinchè sia rispettato il fondamentale diritto dell'individuo e l’interesse della collettività in situazione di emergenza oltre che per la salute anche per la sopravvivenza. E’ bene precisare che individuare criteri e beneficiari e, contestualmente, organizzare la distribuzione dei benefici sono operazioni non semplici, ma rivolgiamo un appello all'amministrazione comunale di investire eventuali fondi per attivare nel frattempo almeno il numero verde.”.