Hanno parlato di degrado e incuria sui social riferendosi agli eccessi della movida di Marina di Carrara verificatisi nello scorso fine settimana come se non ci fossero loro al governo della città: questo il paradosso dei 5 stelle locali evidenziato da Gianni Musetti di Forza Italia che ha spiegato: “Invece di attaccare l'unica zona dove c'è ancora un po’ di vita e commercio, pensino a pulire e a usare la Polizia Municipale per controllare chi sporca. Attaccare senza far niente, lamentarsi sempre degli altri erigendosi a tutori del nulla, invece di agire e cercare di aiutare la città ad uscire dalla cronica crisi economica commerciale e turistica, con azioni profuse a migliorare l'offerta ed ad evitare e ridurre le lacune che sono inesorabilmente intrinseche in certi fattori della vita cittadina e commerciale di un territorio. Criminalizzare il comportamento sbagliato di alcuni, generalizzando sulla movida, che di certo non è quella milanese o romana, ma un semplice raduno di qualche gruppo di ragazzi e famiglie che si radunano prima e dopo cena nella nostra marina, è un ennesimo attacco all'ultima speranza commerciale della città. Dopo aver distrutto Carrara e Avenza, evidentemente ora il comune vuol far fuori anche quello che è rimasto a Marina di Carrara, come se la crisi e l'epidemia non avessero già messo in ginocchio tutto il tessuto economico.”.
Musetti ha poi lanciato l’invito rivolto al comune a curare il decoro urbano mettendo i cestini della spazzatura, gli arredi adeguati e gli agenti della Polizia Municipale a mantenere ordine e sicurezza dove serve, cioè ad impedire le degenerazioni tipiche della movida come bottiglie gettate a terra e risse che invece di costringerli a fare multe agli automobilisti tutto il giorno per ingrassare il bilancio comunale.
“Con tutti i problemi che ci sono a Carrara - ha concluso Musetti - ad iniziare proprio dall'incuria che l'amministrazione ha nei confronti del decoro urbano, si pensi a fare e a fare bene, invece di stare su facebook a parlare male della nostra città e dei suoi ragazzi.”