"Il fresco segretario dei giovani di Forza Italia interviene sulla stampa con un comunicato confusionario con il quale intenderebbe attaccare Serena Arrighi. Non intendiamo seguirlo sul terreno della polemica inutile, anche perché siamo sicuri che i suoi giudizi avventati e temerari siano dettati più da inesperienza che da malanimo. A parlare per Serena è la sua storia umana e professionale e i grandi risultati raggiunti come imprenditrice, che non le hanno mai impedito di impegnarsi sui temi quali il sociale, il lavoro, le politiche genere, e sempre all'insegna di un grande attaccamento a Carrara: la sua città". Inizia così la replica della segreteria comunale del Partito Democratico alle parole di Lorenzo Borghini, segretario comunale di Forza Italia Giovani, che in una nota aveva attaccato la candidata sindaca Serena Arrighi e la coalizione di centrosinistra, definendole "un insieme di forze che non conoscono e non si occupano del nostro territorio".
"In questi mesi – prosegue il Pd - mentre la destra si perdeva dietro a guerre intestine risolte imbarcando di tutto, noi siamo stati sul territorio incontrando tantissime persone ed associazioni, e costruendo il nostro programma passo per passo insieme ai cittadini. E Serena è per noi la giusta interprete di questo percorso".
"Sul tema specifico dell'escavazione – specifica la segreteria comunale - abbiamo prodotto in questi anni un lavoro importante e siamo convinti che sia possibile costruire un sistema che consenta di tenere insieme lavoro ed ambiente. Riteniamo di aver fatto un buon lavoro, che continuerà nel tempo in una logica di confronto costante con cittadini associazioni ed imprese. Si tratta di temi che richiedono di essere affrontati con serietà, studio ed impegno, non certo evocando scenari ridicoli, conditi da una superficialità ed una disinformazione disarmante. È un percorso che va avanti da anni e che ci ha consentito di non farci mai trascinare in discussioni sterili: quelle le lasciamo a chi utilizza la politica come modo per garantirsi la sopravvivenza, e che per farlo è disposto a passare dal finto civismo alla destra radicale senza battere ciglio. Non a caso la destra ha costruito una coalizione "raccogliticcia", composta da riciclati e da forze che, per loro stessa ammissione, non possono stare insieme, forze che fino a pochi giorni fa firmavano documenti in cui elencavano i motivi in base ai quali sarebbe stato vergognoso votare candidati che si sono poi trovati magicamente ai vertici della loro coalizione. Se Borghini non lo sa, glielo diciamo noi, e lo invitiamo ad informarsi presso chi lo incita a scrivere certe corbellerie".
"Dai giovani ci si aspetta idee nuove e passione politica – chiude il Pd -, non una maldestra imitazione di triti e tristi luoghi comuni. Siamo contenti, infatti, che i giovani del Partito Democratico e di tutti gli altri partiti della coalizione siano al centro della nostra campagna elettorale, abbiano voce in capitolo nelle scelte del programma e non siano stati usati come parafulmine di qualcuno. Fortunatamente i voti li danno gli elettori, e non un militante qualunque che, non si sa in base a quali competenze, si è messo in testa di poter dare le pagelle agli altri".