Così la Sezione G. Mazzini di Massa del Partito Repubblicano Italiano interviene per ricordare il 2 Giugno 1946 e la Festa della Repubblica Italiana.
"Anche se sulla nostra amata Italia - esordisce - persiste la crisi profonda generata da una pandemia che sta modificando il nostro modo di vivere e, auspicabilmente, lo cambierà nel futuro facendoci migliorare il nostro modello di sviluppo e di società, alcune cose però, non potranno e non dovranno cambiare perche costituiscono le pietre fondamentali su cui è costruita la nostra Repubblica. Una di queste pietre fondanti è la Nostra Costituzione Repubblicana. L’altra è la Festa del 2 Giugno, senza la quale non avremmo conquistato il sistema di governo repubblicano e con esso la stessa Carta Costituzionale".
"Quanta distanza - afferma - mostra l’Italia dei nostri giorni rispetto alla generosa e solidale visione dall’Italia che uscì dalle urne il 2 giugno 1946! Quello storico 2 Giugno, i cittadini italiani al completo (le donne votavano per la prima volta), si recarono a votare per un plebiscito che doveva decidere il destino dell’Italia: se rimanere sotto la monarchia o dare alla Nazione l’assetto istituzionale repubblicano. Gli Italiani scelsero di non essere più sudditi, ma un popolo sovrano, ossia cittadini liberi di autodeterminarsi. Noi Repubblicani avvertiamo tutta l’esigenza che si ricordi insieme una ricorrenza memorabile. Vogliamo ricordare, innanzitutto a noi stessi come, in un Paese ancora vicino ai disastri della guerra, si compiva un grande atto di riscatto nazionale. Sentiamo, in questo anniversario denso di emozioni e di speranza, di dover testimoniare il nostro amore all’Italia e la fedeltà alle istituzioni che la rappresentano. Non smetteremo di agire per affermare il principio mazziniano del dovere come non indugeremo opponendoci alle sirene populiste e distruttrici che levano il loro canto sopra le macerie morali di una Nazione che ha insegnato la civiltà al mondo".
"Il nostro sguardo - conclude - va all’Italia e va all’Europa, a cui siamo legati da comune destino. Assieme a tutte le donne e gli uomini di buona volontà, vogliamo contribuire a risollevare orgogliosamente la bandiera nella nostra Italia, che in questo difficile momento ne ha tanto bisogno. Questo comunicato vuole essere un segno piccolo, ma significativo, che le nostre idee, che sono le idee che Giuseppe Mazzini ci la lasciato, non saranno dimenticate né tradite, e che esse ci esortano a proseguire sulla strada virtuosa e inderogabile dell’impegno e della responsabilità individuale".
Il PRI ricorda la Festa della Repubblica
Scritto da Redazione
Politica
01 Giugno 2020
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