Con il decreto legislativo del 4 agosto 2016 ,numero 169, si razionalizza la disciplina concernente le autorità portuali e viene istituita l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, comprendente i porti di Marina di Carrara e di La Spezia. Le azioni previste dal decreto, consentono ai due porti di diventare un sistema capace di creare occupazione e sviluppo economico nel segno di una nuova governance, efficiente e semplificata.Il porto di Marina di Carrara ha tradizione antica e deriva da "Porto Lunae",dal quale venivano imbarcati i marmi bianchi apuani e attualmente con circa cinque milioni di tonnellate movimentate annualmente, ricopre un importante ruolo per lo sbarco-imbarco di carichi speciali, impiantistica, prodotti lapidei e merci varie. Il porto carrarese è anche sede di una importante industria navalmeccanica,usufruisce di una ferrovia di riferimento e è collegato con il fascio plurimodale tirrenico, disponendo di due caselli autostradali vicini, Carrara e Massa. Occorre una valutazione oggettiva: prima dell' accorpamento con La Spezia, il porto di Marina arrancava a raggiungere i tre milioni di tonnellate, dopo l' accorpamento i traffici sono considerevolmente aumentati su tutte le linee portuali. E' di evidenza che il porto di Marina di Carrara, per dimensioni e vocazione, non abbia incidenza sul mercato nazionale e internazionale in modo autonomo. La Regione Toscana ha come riferimento ineluttabile il porto di Livorno, che trova in Piombino una automatica occasione di associazione e così la Liguria trova nel porto di Genova il suo riferimento storico. I porti di Marina e La Spezia, sono entrambi due appendici marginali dei porti toscani e liguri, Livorno e Genova. L'associazione in un unico sistema portuale consente a entrambi di costruire una unità operativa propria e indipendente, che rappresenta un elemento di complementarietà con Genova e Livorno. Aldilà di ogni campanilismo geografico, la questione non consiste se Carrara diventa appendice del sistema toscano e La Spezia del sistema ligure, ma il Dipartimento regionale infrastrutture di Forza Italia, di cui Silvia Dell'Amico è responsabile, ci tiene a sottolineare che con il sistema portuale carrarese-spezzino, si riesce a evitare la marginalità di questi due porti, realizzando una terza polarità che non costituisce elemento di debolezza, ma, anzi, un elemento di complementarietà.
"Il sistema portuale carrarese-spezzino evita la marginalità dei due porti": l'analisi di Silvia Dell'Amico, responsabile del dipartimento regionale infrastrutture di Forza Italia
Scritto da Redazione
Politica
17 Dicembre 2024
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