E’ un problema ciclico che a tappe fisse si rinnova: il livello di rumorosità della parte est di Marina di Carrara. L’ha rispolverata il gruppo consiliare Insieme per Carrara formato da Gianenrico, Spediacci, Andrea Vannucci e Dante Benedini che ha ricordato che già due anni fa l’aveva portata all’attenzione dell’amministrazione, presentando i dati delle indagini Arpat che certificavano una rumorosità diurna e notturna abbondantemente e costantemente più alta dei limiti di legge.
“All’epoca – hanno detto da Insieme per Carrara - l’assessore Scaletti ci rispose che nel giro di qualche settimana sarebbe stato sottoposto all’attenzione del consiglio comunale un nuovo piano acustico. Nel novembre del 2018 abbiamo di nuovo sollecitato l’amministrazione sullo stesso tema ed in questo caso ha risposto il sindaco dicendo che il piano acustico era quasi pronto, salvo la presenza di“alcuni piccoli nodi da sciogliere” .
Ha inoltre aggiunto che attraverso il progetto di water front la situazione avrebbe avuto un notevole miglioramento: "Sono trascorsi altri due anni e del nuovo piano acustico non c’è traccia. I cantieri del water front sono ancora in alto mare e i nostri concittadini di Marina sopportano polveri e rumori determinati da una situazione di palese illegalità nell’inerzia più totale dell’amministrazione. Considerato che il piano acustico non potrà risolvere assolutamente nulla visto che nulla sarà fatto per diminuire i rumori e si limiterà soltanto ad alzare le soglie della rumorosità, ci domandiamo quale sia la sua utilità in relazione a questo problema. Visto che prima o poi si farà il water front, che serve soprattutto a mitigare l’impatto delle attività portuali nei confronti del resto della città, ci aspetteremmo che la sua realizzazione consentisse una riduzione del rumore e non che facesse alzare le soglie di legge“.
Insieme per Carrara ha quindi chiesto di verificare se e quanto i lotti uno e due del waterfront saranno realizzati ed ha ricordato che, tuttavia, nel frattempo i residenti di Marina continueranno ad aspettare una soluzione: “Se non è certo che il waterfront risolverà il problema acustico non è illegale aspettare i due anni necessari a realizzare il progetto, per capire se tale problema sarà risolto” è il quesito che si è posto il gruppo Insieme per Carrara.