La proposta di intitolare una strada, una piazza un giardino o un luogo di rilievo a Norma Cossetto, martire istriana delle foibe, partita dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia, è diventata una mozione che il consigIiere di Forza Italia, Lorenzo Lapucci, presenterà nel prossimo consiglio comunale affinché venga discussa.
Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di FdI, ha voluto ringraziare pubblicamente Lapucci per la scelta di appoggiare la richiesta: “ Il coordinamento comunale Fratelli d’Italia ringrazia il consigliere Lapucci e si augura che la mozione venga votata all’unanimità, come fu per la precedente mozione , presentata dallo stesso Lapucci, che condannava tutti i totalitarismi, compreso quello dei comunisti titini le cui azioni criminali sono state recentemente giustificate da ANPI e Rifondazione comunista. Va ricordato che furono i partigiani titini a seviziare, violentare e infoibare Norma Cossetto, diventata il simbolo delle violenze subite dei nostri connazionali in terra giuliano dalmata ed istriana solo per il fatto di essere italiani. Se potremmo aspettarci il voto contrario di certa sinistra postcomunista, auspichiamo il voto favorevole della maggioranza grillina, anche in considerazione del fatto che il sindaco De Pasquale, in occasione della giornata del ricordo del foibe, ha fatto sue le parole del presidente Mattarella, condannando la violenza comunista e ricordando le migliaia dei nostri connazionali assassinati dai partigiani o costretti alla fuga e all’esilio dalla loro terra natia. Se così non fosse, saremo costretti a domandarci con quale faccia il sindaco De Pasquale, potrebbe presentarsi il prossimo anno, il 10 febbraio a proferire belle parole dinanzi agli esuli , ai loro familiari, ai familiari delle vittime, dinanzi alle altre autorità civili e militari , al Prefetto e soprattutto dinanzi ai giovani studenti che hanno diritto di conoscere la memoria delle nefandezze compiute dal regime comunista slavo, tenute nascoste per anni e per motivi ideologici di una parte della sinistra.”
Baruzzo non ha rinunciato a lanciare ancora una frecciata sulla recente intitolazione di una strada al grande scrittore inglese Charles Dickens: “Non si trovi la scusa di problemi legati alla toponomastica perché se hanno trovato lo spazio per tale Dickens lo possono trovare anche per colei che è il simbolo nazionale de giorno del Ricordo istituito con Legge 92/2004.”.