Italia Nostra, che promuove convegni ed incontri per trattare tematiche riguardanti il territorio, ha espresso il suo parere riguardo il progetto, in via di realizzazione, del fiume Frigido. La soluzione posticcia, che si vorrebbe mettere in atto, è quella di rialzare gli argini del fiume. Alla foce del fiume si forma una barra di detriti innalzandone, di conseguenza, il letto ed impedendo alle sponde di contenere le piene. Tutto questo a causa del sovralluvionamento provocato dalle escavazioni, dalle due scogliere poste in modo squilibrato e dall'inserimento delle palancole che, andando in profondità, deviano e costringono lo scorrimento delle acque di falda.
Per tutti questi motivi, Italia Nostra, chiede che le acque non vengano costrette in argini cementati, come se fossero due piste autostradali, bensì, che si adattino soluzioni secondarie che possano apportare il giusto valore al fiume Frigido e che possa venire considerato un parco fluviale e corridoio ecologico.
''I due argini di cemento costerebbero quasi un milione di euro e sarebbero una presenza a dir poco sgradevole per la bellezza del nostro territorio che, purtroppo, sarebbe l'unico a pagarne le conseguenze'' - conclude Italia Nostra, della sezione di Massa e Montignoso.