L'associazione Italia Nostra in una lettera, indirizzata al governatore della regione Toscana Giani, all'assessore all'ambiente Monia Monni e al presidente del consorzio di bonifica Toscana Nord Ismaele Ridolfi, richiama l'attenzione sul progetto del rifacimento del fosso di Poveromo, oggetto di un duro dibattito cittadino con prese di posizione ferme e determinate da parte delle associazioni e comitati ambientalisti, che hanno portato al ritiro del progetto stesso da parte del comune di Massa, per cui, si dovrà redarre un nuovo progetto, entro i termini di scadenza del bando di finanziamento del ministero dell'ambiente.
L'associazione sottolinea l'importanza di essere aderenti alla realtà ambientale del sito, da parte della Regione e del comune, non solo per quello che riguarda la zona in esame, ma anche altre situazioni:
"Ci aspettiamo - afferma Italia Nostra - anche che si prenda atto che il progetto di nuova foce del Canalmagro Fescione è improponibile, tanto più che la portata del corso d'acqua è stata ridotta inopinatamente a soli 19 mc/s. Tale portata dopo essere stata laminata in due casse di espansione può benissimo transitare sotto la strada intercomunale fino al fosso del Sale e oltre, fino allo sbocco nel Versilia purché si intervenga, come doveroso, ad eliminare tutte le tombature presenti, abusive e/o inadeguate".
"Ci aspettiamo - prosegue - poi che si proceda alla bonifica della buca degli Sforza, come auspicato anche dal comune di Massa, recuperando un'area di elevato valore naturalistico cassa naturale di espansione del Canalmagro e del fosso del Sale. Ci aspettiamo infine che si provveda subito a recuperare e rafforzare l'idrovora che i privati costruirono alla sbocco del canale degli Sforza, idrovora che fu messa in opera per poter realizzare un comparto edilizio in una zona ad elevato rischio idraulico e che ora è inutilizzata e forse inutilizzabile".