L'associazione ambientalista di Italia Nostra prende posizione e firma l'interpellanza dei cittadini di Montignoso e di Strettoia, rivolta alla regione per chiedere un parere sulla pericolosità dei rifiuti stoccati in cava Fornace. La nota stampa dell'associazione ricorda la situazione del depuratore presso il Lavello a cui, se autorizzata l'operazione di sversamento nelle fogne pubbliche, arriverebbe il percolato prodotto dai rifiuti stoccati in cava Fornace e parallelamente Italia Nostra stigmatizza la scelta di non esprimere pareri, da parte dei sindaci del territorio di Massa, Montignoso e Pietrasanta, ma chiesti dalla regione.
"Italia Nostra-si legge nel comunicato- ha sottoscritto l'interpellanza inoltrata alla regione Toscana dai Comitati dei cittadini di Montignoso e di Strettoia richiedente un parere sulla pericolosità del percolato che si forma dai rifiuti stoccati in cava Fornace e che la società PAA, che gestisce l'impianto, vuole scaricare nella pubblica rete fognaria che attraversa buona parte del territorio di Montignoso e Massa, per smaltirlo nel depuratore situato a ridosso del fiume Lavello".
La nota prosegue entrando nel dettaglio e puntando il dito contro l'inquinamento in mare causato dalla rete fognaria inadeguata da cui fuoriesce spesso il liquame:"Conoscendo le condizioni della rete fognaria e del depuratore ci pare una soluzione molto rischiosa per l'ambiente e per la salute pubblica. Ad ogni forte temporale, dalla rete fognaria fuoriescono i liquami che la percorrano e dal depuratore, questi tracimano nel Lavello finendo in mare, inquinandolo e rendendolo non balneabile".
Usare o non usare, allora, la rete fognaria per scaricare il percolato? La nota stampa incalza le amministrazioni:"La risposta pervenuta dall'assessorato all'Ambiente della regione Toscana rimandava la responsabilità ai sindaci dei Comuni coinvolti (Pietrasanta, Montignoso e Massa), chiedendo loro di esprimersi e di dare il proprio parere in merito: se autorizzare o no l'uso delle rete fognaria pubblica per lo smaltimento del percolato. Per i nostri amministratori questi timori paiono essere totalmente infondati, a quanto pare, tant'è che non hanno espresso alcun parere: evidentemente per loro la rete fognaria è strutturalmente perfetta, non si creerà alcun problema allo smaltimento quotidiano di migliaia di litri di percolato e il depuratore, che già ora lavora con estrema difficoltà a svolgere il suo lavoro, sarà in grado di sopportare questo ulteriore sovraccarico senza compromettere ulteriormente".